Marcia della pace 1° gennaio 2014. Il dialogo tra le generazioni come terreno di fratellanza
— 2 Gennaio 2014 — pubblicato da redazione —Il dialogo intergenerazionale è una delle dimensioni domestiche in cui mettere in pratica il monito di papa Francesco a costruire la pace nelle situazioni più vicine a ciascuno. A metterlo in luce è la testimonianza di Alice, del movimento Giovani per la pace, che ieri a Roma ha preso parte alla marcia “Pace in tutte le terre”. Alice insieme ad altri coetanei si impegna nel mettere a disposizione qualche ora del suo tempo per coltivare legami di amicizia con anziani soli e parla di una “guerra” nei confronti della terza età, troppo spesso vista come peso anzichè come risorsa.
Il movimento Giovani per la pace nasce all’interno della Comunità di Sant’Egidio che negli anni ’70 avviò un percorso di vicinanza alle fragilità proprie della terza età. Filomena è la prima anziana che venne a contatto con la nascente Comunità di Sant’Egidio nel quartiere Trastevere di Roma, la sua storia si può leggere qui ed è proprio la sua vitalità e il suo triste destino di abbandono che hanno spinto la Comunità a creare una rete di sostegno agli anziani che desiderano invecchiare nella propria casa anzichè in un istituto.
Gli anziani vivono anche un ruolo da protagonisti all’interno della Comunità di Sant’Egidio, grazie al gruppo “Viva gli anziani” nato nel 1998 per iniziativa di uomini e donne che vivono con orgoglio questa fase della propria esistenza confrontandosi con serenità e spirito propositivo con quelle che sono le questioni e le problematiche legate all’allungarsi della durata della vita media.
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