15 Marzo, giornata di preghiera per la Siria: «Basta con la guerra»
— 13 Marzo 2015 — pubblicato da Redazione. —Aiuto alla Chiesa che soffre risponde all’appello per la Siria da parte del Patriarca Gregorio III: «Il 15 marzo è il giorno in cui, quattro anni fa, cominciarono le proteste di piazza contro il governo del presidente Assad», dice il Patriarca di Antiochia della Chiesa Cattolica greco-melchita. Per questo motivo, il 15 marzo 2015, sarà una giornata di preghiera per lo Stato mediorientale, oggi dilaniato dalla guerra civile, dalle persecuzioni religiose e dal terrorismo barbaro dell’Isis. La Fondazione Acs, che in questi anni ha donato 6 milioni e 300mila euro per i cristiani perseguitati in Siria già prima dell’inizio della guerra, supporta l’iniziativa del Patriarca: «Ancora oggi, a quattro anni di distanza, le condizioni di vita per milioni di cittadini siriani sono catastrofiche», ricorda il Barone Johannes Heereman, presidente esecutivo di Acs Internazionale.
«Con il diffondersi del conflitto anche nei Paesi circostanti, la situazione è diventata ancora peggiore – aggiunge Heereman – l’interesse della comunità internazionale è chiaramente diminuito. Per questo stiamo approntando dei programmi d’emergenza per aiutare le famiglie di Aleppo, Homs, Damasco e altre zone che subiscono gli effetti del conflitto. Stiamo inviando beni di prima necessità, cibo, medicine, aiuti economici per far fronte ai costi degli affitti, del riscaldamento e dell’elettricità. Ma i soldi possono solo contribuire ad alleviare il peso del conflitto, non a far terminare la guerra». Aiuto alla Chiesa che Soffre chiede, quindi, di prorogare l’invito di Papa Francesco alla preghiera per il 13-14 marzo di 24 ore, così che anche domenica 15 marzo possa diventare un giorno di raccoglimento comune con i cristiani della Siria e del Medio Oriente.
«La Quaresima è una tappa della Via Crucis – afferma il Patriarca Gregorio III – e siamo, oggi, al quinto anno di Via Crucis per le nazioni arabe. Stiamo assistendo alla più grande tragedia che si ricordi a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, di fronte alla sofferenza della nostra gente, sia nelle comunità Cristiane che in quelle Musulmane. Tutti soffrono la povertà, la fame, il freddo, la mancanza di vestiti o di un tetto sopra la testa. Nella sofferenza siamo tutti fratelli, siamo tutti uguali».
“Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), Fondazione di diritto pontificio fondata nel 1947 da padre Werenfried van Straaten, si contraddistingue come l’unica organizzazione che realizza progetti per sostenere la pastorale della Chiesa laddove essa è perseguitata o priva di mezzi per adempiere la sua missione. Nel 2012 ha raccolto oltre 90 milioni di euro nei 17 Paesi dove è presente con Sedi Nazionali e ha realizzato oltre 5.604 progetti in 140 nazioni.