Il bambino che sta cambiando il dibattito sull’aborto
— 18 Marzo 2015 — pubblicato da Redazione. —I genitori di Walter, Lexi e Joshua Fretz, già madre e padre di due bambine (che hanno accolto la terza figlia, Mia, nel settembre scorso), aspettavano con ansia l’arrivo del loro nuovo figlio quando, come si legge sul blog di Lexi, lei ha iniziato ad avere sanguinamenti. Non era insolito durante le sue gestazioni, ma quando il sanguinamento è diventato rosa si è preoccupata e ha chiamato la sua ginecologa, che le ha consigliato di recarsi al reparto d’emergenza.
Nella sala delle emergenze, varie gestanti sono arrivate dopo di lei e portate direttamente in infermeria, ma visto che Lexi non aveva ancora completato 20 settimane – era a 19 settimane e 6 giorni –, le regole dell’ospedale richiedevano che rimanesse nel reparto di emergenza. Circa un’ora dopo, Lexi è riuscita a sentire il battito del cuore del suo bambino e si è sentita sollevata, ma poi ha iniziato a sentire i dolori familiari del parto. Quasi cinque ore dopo essere arrivata in ospedale ha dato alla luce suo figlio, Walter Joshua Fretz.
“In quel momento stavo piangendo, ma lui era perfetto. Era completamente formato e tutto era al suo posto; riuscivo a vedere il cuore battere nel suo piccolo petto. Joshua e io lo abbiamo preso e abbiamo pianto per lui, guardando il nostro figlioletto perfetto e minuscolo”.
La decisione successiva di Joshua sembrava naturale e insignificante, ma avrebbe finito per diventare uno spartiacque e perfino un salvavita per molte persone. È andato in macchina a prendere la macchinetta fotografica di Lexi per scattare delle foto a suo figlio. All’inizio Lexi non voleva, ma le foto di Walter si sono diffuse in Internet. Hanno raggiunto mamme in lutto e le hanno aiutate ad affrontare la perdita dei loro bambini, e sono state usate per aiutare le donne a scegliere la vita per i loro piccoli non nati.
“Ho appena trovato le immagini di Walter… Sono incinta e mi trovo in una situazione grave questa settimana. Ho fatto i primi ultrasuoni la settimana scorsa e anche lui è un maschietto, ma questa settimana ho iniziato a pregare per un aborto spontaneo o per decidere di porre fine [alla gravidanza], visto che suo padre sta rifuggendo ogni responsabilità. Ho chiesto a Dio di darmi oggi un segno del fatto che sarebbe andata bene, o sarei andata a chiedere un aborto domani. Qualche ora dopo ho visto il link su Facebook. Mi ha fatto piangere, ma ciò che conta è che mi ha fatto capire, senza ombra di dubbio, che non posso fare questo al mio bambino”.
“Prima credevo che ci fossero delle ragioni per giustificare alcuni aborti. (…) Ma ora, vedendo Walter adagiato sul suo petto mi vergogno delle mie opinioni passate e sono addolorata per ogni donna che decide di abortire senza comprendere il valore della vita che porta dentro di sé”.
“Ho sempre pensato che interrompere una gravidanza fosse una scelta della donna! Mancanza di comprensione, di pensiero, o meglio essere portata a pensare che a questo stadio una donna potesse abortire un feto (un agglomerato di cellule!) Quanto mi sbagliavo!!! Sono felice perché ha scelto di condividere la sua storia e le belle fotografie di quel momento tanto triste della sua vita. È stata una lezione per me!”
“Sono incinta da 8 settimane e per 3 sono rimasta in uno stato di profonda angoscia, senza sapere se tenere o abortire il bambino (non sono in una situazione positiva che avere figli in questo momento), ma lei ha messo la mia vita in prospettiva. Posso amare questo bambino, e questo per ora mi basta. Terrò il bambino che porto dentro di me e lo custodirò per l’eternità”.
Articoli Correlati
-
-
-
VITA – L’aborto e quel manifesto offuscato a Reggio Calabria
17 Febbraio 2021 -
ULTIMO BANCO – 62. Avere un’anima
11 Gennaio 2021
Iscriviti alla nostra Mailing list
Tags
TOP NEWS
-
Dio esiste? Il nuovo libro del cardinale Robert Sarah
— 21 Novembre 2024“Cerchiamo con il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora. Cercando te, mio Dio, io cerco la felicità della vita” Sant’Agostino. Con questo pensiero di un grande Padre della Chiesa si apre il nuovo libro del card. Robert Sarah, “Dio esiste?”, pubblicato da Cantagalli. E’ lo stesso editore che, in una…
-
Città a misura di famiglia, la migliore è Praga. Le peggiori? Le italiane
— 21 Novembre 2024Un sito australiano ha stilato una classifica per capire il posto migliore dove crescere figli piccoli. Tra i nostri capoluoghi svetta Milano, ma è solo 35esima. Al quart’ultimo posto Napoli. Esiste un elenco delle migliori città europee dove una giovane famiglia dovrebbe andare a vivere. Ma esiste anche un elenco delle peggiori. Nel primo elenco…
-
“Soffrire di adolescenza. Il dolore muto di una generazione”, Loredana Cirillo per l’appuntamento conclusivo de “I Libri, la Città, il Mondo”
— 21 Novembre 2024L’edizione autunnale della rassegna letteraria I Libri, la Città, il Mondo. Conversazioni d’Autore in Fondazione Carispezia, curata da Benedetta Marietti, si conclude giovedì 21 novembre alle ore 18.00 con il quinto appuntamento in programma che vedrà la psicologa e psicoterapeuta Loredana Cirillo presentare il suo ultimo libro Soffrire di adolescenza. Il dolore muto di una…
-
Abusi in diretta e pedopornografia generata con AI
— 20 Novembre 2024Telefono Azzurro presenta il “Dossier Abuso 2024”: 90 milioni di ragazzi nel mondo hanno subito violenza sessuale, e aumentano i genitori che mettono a rischio i figli pubblicando sul web contenuti che li riguardano. In 21 anni si è avuta, a livello mondiale, un’evoluzione delle tipologie e modalità di violenze su bambini e adolescenti sempre…
-
Al di là del privato: la famiglia come motore del bene comune
— 20 Novembre 2024Non solo ambiente di affetti determinati dalla parentela: il nucleo familiare contribuisce a costruire la società La connessione tra economia e famiglia ha origini antiche, già chiaramente espresse nell’etimologia della parola “economia”. Derivata dal greco oikonomia, il termine unisce oikos (casa) e nomos (regola, gestione), indicando letteralmente “la gestione della casa”. Questa radice storica riflette…
-
Comunicazione. Deep fake e costruzione della realtà
— 20 Novembre 2024Tutte le forme di comunicazione persuasiva hanno in comune l’obiettivo di influenzare le rappresentazioni, le credenze, gli atteggiamenti, le scelte e i comportamenti delle persone. Per fare tutto ciò, un modo efficace è far leva sui loro bias cognitivi e, tra questi, un bias particolarmente importante è il bias emotivo. Una comunicazione che mira in…