Il neopresidente del Movimento per la vita, Gianluigi Gigli, è intervenuto sulla prolusione del cardinale Bagnasco al Consiglio permanente della Cei. «L’Italia non ha bisogno di una società fluida e debole, ma di un pensiero solido, capace di promuovere il bene dei giovani, in nome dell’umano, del diritto delle famiglie ad educare i figli, della democrazia stessa che con individui fluidi non sarebbe in grado di opporsi alla ‘governance mondiale’ da cui mette in guardia il cardinale Bagnasco e alla ‘colonizzazione ideologica’ denunciata da Papa Francesco al suo rientro da Manila. Il Movimento per la vita compirà ogni sforzo educativo per presentare in tutte le sedi i rischi legati all’ideologia del gender e si opporrà in tutti i modi leciti alla sua penetrazione nelle scuole italiane, nella convinzione che essa attenta alla radice stessa della generazione della vita».

Salvatore Martinez, presidente nazionale RnS, ha commentato così la Prolusione di apertura del presidente della Conferenza episcopale italiana: «Ci associamo al senso di gratitudine espresso dal Cardinale Presidente verso il Santo Padre Francesco per l’indizione dell’Anno Santo della Misericordia. Un grande dono, una grande gioia additare agli uomini e alle nazioni il linguaggio materno dell’umanità. È proprio la misericordia, infatti, la più comprensibile ed efficace traduzione di ogni astratto ideale di amore per il prossimo, al di là degli steccati ideologici, delle appartenenze religiose e confessionali. Un messaggio quanto mai attuale e necessario, con il quale Papa Francesco dà “un cuore e un passo” alla conversione pastorale in chiave missionaria costantemente invocata per le nostre comunità cristiane. Dinanzi alle immense sciagure che i media quotidianamente ci raccontano e allo smarrimento di popoli e famiglie cristiane perseguitate, con il card. Bagnasco vogliamo ribadire l’impegno per il dialogo e per la pace a partire dalla preghiera, dichiarando la nostra assoluta contrarietà a ogni forma di utilizzo della religione come strumento di divisione e violenza. Ci uniamo in preghiera ai Vescovi italiani nella Giornata in memoria dei missionari martiri di domani, 24 marzo. Al contempo, con la Chiesa italiana, il Rinnovamento nello Spirito Santo non smette di accompagnare e accogliere nelle proprie comunità le famiglie e i lavoratori in difficoltà, gli immigrati e i poveri. Contro “la cultura dello scarto e del conflitto” ci poniamo a servizio del bene comune, con particolare attenzione ai temi della difesa della vita e della famiglia, in questo tempo sempre più trascurati, sviliti e alterati».

“Le parole del cardinale presidente Angelo Bagnasco nella Prolusione di oggi, nella loro corrispondenza con quelle pronunciate sabato da Papa Francesco, richiamano l’attenzione di tutti noi sul pericolo che l’ideologia gender diventi il grimaldello che scardina i modelli antropologici”, commenta Paola Ricci Sindoni, presidente nazionale dell’Associazione Scienza & Vita.
“La questione educativa si pone con urgenza all’attenzione delle famiglie, chiamate a vigilare sui programmi scolastici e a riprendere in mano il proprio ruolo di genitori nell’ottica di una vera alleanza educativa. Ma il problema investe anche la politica, che non può lasciare che l’indottrinamento ideologico sponsorizzato da poche lobby sia la base per la divulgazione di contenuti che nulla hanno a che fare con uno sviluppo psicologico armonico dei bambini. “La teoria del gender è una ‘manipolazione da laboratorio’, ricorda il cardinale Bagnasco, mentre il Papa evidenzia come sia ‘uno sbaglio della mente umana che confonde’. Due riferimenti chiari che ci incoraggiano e ci chiamano a un supplemento d’impegno e di attenzione cui non vogliamo sottrarci”.

fonte: Avvenire.it