Stato e Chiesa uniti nell’esempio morale, argine contro le cosche
— 27 Giugno 2014 — pubblicato da Redazione. —Per abbattere l’albero occorre prosciugare la fetida palude nella quale affonda le radici. Non servono eroi improvvisati, e nemmeno azioni sporadiche e disarticolate: occorre imparare e parlare il linguaggio della verità. Mai più dando ai mafiosi l’illusione di aver magari fatto anche un po’ di bene, perché loro hanno fatto e fanno solamente il male. Per questo occorre che lo Stato si ponga accanto ai poveri, impedendo loro di andare a bussare alla porta del capo clan. Sviluppo economico e culturale vanno di pari passo.E poi, l’esempio morale di tutti coloro che lo Stato e la Chiesa rappresentano. Diciamolo: fa più male un solo servitore dello Stato o della Chiesa trovato a imbrogliare che mille delinquenti messi insieme. I mafiosi non amano essere contraddetti. Tanti parroci fin da oggi sanno di rischiare grosso nel momento in cui rifiuteranno loro i sacramenti. Ma se saremo uniti, nessuna paura. Gesù Cristo non ci ha promesso forse di essere con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo?
Queste ed altre le considerazioni di don Maurizio Patriciello