NIGERIA – 63 Ragazze sfuggite a Boko Haram
— 9 Luglio 2014 — pubblicato da Redazione. —NIGERIA – Una delle ragazze sfuggite a Boko Haram nei giorni scorsi, intervistata da Repubblica, racconta: “Trattate come bestie. Una parola di troppo voleva dire calci e bastonate”Sakinah è una delle 63 ragazze nigeriane sfuggite ai terroristi di Boko Haram nei giorni scorsi. Ma non parlatele di gesto eroico. “Semmai istinto di sopravvivenza”.
La ragazza ha raccontato a Repubblica la terribile esperienza che ha vissuto, fin dal rapimento nel villaggio Kummabza, nello stato di Borno. “Sono arrivati a bordo di pick-up. Erano una cinquantina e si sono fatti strada a colpi di mitra, uccidendo persone e incendiando case. È durato tre giorni, dopodiché ci hanno portato via”.
La situazione è peggiorata dopo il rapimento. Sono state “parcheggiate in una foresta piena di serpenti velenosi: due di noi sono state morse e sono morte dopo atroci sofferenze”. E giunta a destinazione “siamo state trattate come bestie. Bastava una parola di troppo per essere perse a calci o a bastonate. Ci hanno fatto patire la fame e la sete, mentre loro mangiavano continuamente davanti a noi, per farci sentire ancor di più i morsi”. Non tutte sono riuscite a scappare, perché “tre donne e due bambine si sono ammalate, probabilmente per l’acqua infetta che ci davano. Erano talmente deboli che non sono riuscite a venire con noi”.
Fonte:
Nigeria. Sakinah, scappata da Boko Haram con 62 donne | Tempi.it