Il giovane promettentissimo portiere Scuffet, un vero campione. Rinuncia al “dio denaro” per studiare
— 21 Luglio 2014 — pubblicato da Redazione. —Il ragazzo, 18 anni, Simone Scuffet, è il portiere dell’Udinese. Frequenta il quarto anno di un Istituto Commerciale. La grande autorità a cui obbedisce non è l’agente, ma la madre, che si chiama Donatella.
Se va a Madrid, fa il salto nella gloria e nel lusso, avrà tutto quello che vuole. Il prezzo è lasciare gli studi. Che cosa è meglio? «Gli studi», rispondono lui e sua madre. È questa la grande notizia.
Allenatori e tecnici lo osservano mentre para i tiri e i rigori, e si domandano dov’è debole. Perché se è debole in qualche campo, lì bisogna rafforzarlo, con istruttori e palestra. Ma non ha punti deboli, pare un fenomeno.
«È debole in Economia – risponde la madre – e per rafforzarsi deve restare nella sua scuola». Lui, Simone, e la sua famiglia hanno ben capito i termini della scelta: denaro o cultura, vita lussuosa o vita dignitosa.
Il ricco che vede un film e gliene sfugge metà, legge un libro e ne capisce un quarto, o non legge mai niente, ha un alto tenore ma una bassa qualità. In questo momento Simone e sua famiglia stanno scegliendo la qualità della vita.
Da Avvenire: Il giovane calciatore che sceglie gli studi