Meriam sbarca a Ciampino…. ma non dimentichiamo gli altri cristiani perseguitati
— 24 Luglio 2014 — pubblicato da Redazione. —ROMA – Per Meriam perseguitata perché cristiana, grazie alla mobilitazione nazionale del governo e delle associazioni prima fra tutte Italian for Darfur, oggi è un giorno di festa.
Sbarcata alle 9.30 a Ciampino insieme al marito, i figli e a Lapo Pistelli, col presidente Renzi e la moglie ad accoglierli, vede qui la fine del suo incubo.
Impariamo da questa storia che se si lavora sulla strada del dialogo con fermezza sui diritti fondamentale, i risultati prima o poi arrivano. Questo deve spingere le comunità internazionali a muoversi sempre più seriamente in questa direzione proprio là dove ce n’è più bisogno. Non si può far a meno di pensare ad Asia Bibi, alle ragazze nigeriane, all’Iraq e a tutti i paesi in qui i cristiani sono fortemente perseguitati.
In tarda mattinata Meriam e la famiglia hanno incontrato il Papa per circa 30 minuti a casa Santa Marta. Papa Francesco ha espresso il suo sentimento di gratitudine per la «testimonianza di fede» e la sua «costanza». Questo gesto vuole essere simbolo di vicinanza a tutti coloro che soffrono per la fede.
Trao qualche giorno di riposo Meriam e la famiglia prenderanno il volo per l’America.
Per saperne di più:
Le reazioni – Avvenire
la sua storia – Avvenire