BRUGNATO – Circa duecento i partecipanti al pellegrinaggio mariano di maggio
— 2 Maggio 2015
— pubblicato da Redazione. —
DIOCESI DI LA SPEZIA – La pioggia primaverile caduta lungo tutto il percorso non ha fermato la processione di circa duecento fedeli che stamattina sono saliti da Brugnato al santuario di Nostra Signora dell’Olivo per il pellegrinaggio mariano del primo sabato del mese.
«Il Signore Gesù ci chiede un cammino di fede profondo, che può permettere di compiere gesti significativi, capaci di trasmettere fiducia», ha detto il vescovo Luigi Ernesto Palletti nell’omelia, facendo riferimento al brano degli Atti degli apostoli che racconta la risurrezione della discepola Tabità da parte di Pietro. «In questo cammino ci accompagna Maria, che è maestra di fede e di concretezza, perché si è lasciata coinvolgere totalmente dal mistero, che l’ha portata fino alla croce e alla risurrezione e – sotto la croce – anche a diventare madre di tutta la Chiesa. La fede così diventa feconda, un seme di vita da gettare nel cuore degli uomini. E’ questa l’opera degli apostoli, che seminano l’annuncio del Vangelo e celebrano i gesti del Signore».
Maggio è mese mariano. «Come Maria, viviamo la fede compiendo gesti concreti, portando l’annuncio del Vangelo con carità, testimonianza e preghiera. Preghiera per la salvezza di tutti, per la conversione dei peccatori – e i primi siamo sempre noi -. Dobbiamo essere la luce che risplende nelle tenebre, il lievito che può far lievitare l’umanità. La salita quassù in pellegrinaggio ci ricorda come la vita è un cammino, con lo sguardo rivolto sempre verso l’alto, verso il Signore. Vogliamo chiedere perdono per noi e per l’umanità. Maria ci insegna e ci precede. Continuiamo il cammino con fede, e spirito missionario.
Infine, il vescovo ha ricordato le «grandi intenzioni» a cui sono dedicati i pellegrinaggi del primo sabato del mese: «Per tutte le vocazioni, ma in particolare quelle sacerdotali, perché il sacerdote è un dono per tutti, per l’intera comunità». E per «dare forza ai cristiani perseguitati. Preghiamo anche per i loro persecutori. Sono fratelli per i quali Cristo è morto, chiedendo “Padre perdonali”. Attingiamo all’esempio dei cristiani che danno la vita per la propria fede. E preghiamo anche per i cristiani nel nostro Occidente, non meno colpiti dal mondo. Chiediamo la grazia di una testimonianza serena e visibile davanti al mondo».
Dopo la Messa, c’è stato il consueto momento di convivialità offerto dai fedeli di Brugnato. La comunità brugnatese era rappresentata dal sindaco e dal vice-sindaco.
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