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Le 8 precauzioni per difendere il tuo matrimonio dall’infedeltà

È sempre più evidente che la nostra società è particolarmente ostile nei confronti del matrimonio. In Spagna esiste il divorzio senza causa dopo 3 mesi di matrimonio, mentre le compagnie telefoniche chiedono almeno 6 mesi di permanenza con il nostro cellulare. C’è chi si sposa senza dare importanza all’impegno dell’esclusività e della fedeltà.
Per questo, ha senso moltiplicare le precauzioni per difendere il matrimonio, cosa proposta da Jill Savage, fondatrice negli Stati Uniti di Hearts at Home, un servizio che esorta le madri a dedicarsi “a tempo pieno” alla casa e alla famiglia.

Un’amicizia innocente

Jill fa un esempio. “Un padre del nostro vicinato è diventato il mio miglior amico”, le diceva una giovane madre. “Andiamo con i bambini al parco, a fare spese, cuciniamo anche insieme una volta al mese. È una grande persona”.

“È evidente che questa donna non aveva idea del pericolo insito in questa situazione apparentemente inoffensiva”, ha scritto la Savage in un articolo. “La storia è sempre la stessa: il coniuge infedele ha sviluppato una relazione che è iniziata come un’amicizia innocente, con qualcuno con cui poter parlare, qualcuno che ascoltava, che si preoccupava”.

“Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce; poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand’è consumato, produce la morte”, ha aggiunto Jill citando la Lettera di Giacomo (1, 14-15).

Piantare una palizzata di protezione

“Dobbiamo piantare una palizzata di protezione intorno al nostro matrimonio, ovvero prendere in anticipo decisioni che tengano lontana la tentazione e rendano il matrimonio una priorità”, ha raccomandato Jill come consulente familiare e matrimoniale. In concreto, raccomanda 8 precauzioni per difendere la relazione.

Precauzione 1: Compi scelte sagge.
Evita di trascorrere del tempo superfluo con qualcuno del sesso opposto. Ad esempio, se cerchi un allenatore personale in palestra, scegli una persona del tuo stesso sesso.

Precauzione 2: Condividi saggiamente.
Se un giorno ti rendi conto che stai condividendo con qualcuno segreti e intimità su di te e sul tuo matrimonio che non hai condiviso con il/la tuo/a sposo/a, è un segnale di allarme. Anche un legame emotivo con qualcuno, pur non arrivando a diventare sessuale, può danneggiare molto la relazione.

Precauzione 3: Cerca di stare in luoghi pubblici.
Fai il proposito di non darti appuntamento da sola/o con qualcuno dell’altro sesso. Se un/a amico/a ti invita a mangiare o ad accompagnarlo/a, fa’ che venga una terza persona. Non esitare a spiegargli/le, se serve, che hai deciso così con il tuo coniuge. Può servire a dare l’esempio.

Precauzione 4: Non essere ingenuo/a.
La maggior parte della gente che finisce per avere una relazione non voleva averla; l’infedeltà inizia come una relazione innocente che alla fine raggiunge una profondità emotiva che attraversa la linea della fedeltà.

Precauzione 5: Aumenta il tuo “investimento” in casa.
I matrimoni forti si ottengono passando del tempo insieme, ridendo insieme, giocando insieme. Se non hai appuntamenti con il tuo partner, pianifica già appuntamenti per i prossimi mesi e fa’ che trascorrere del tempo insieme sia una priorità.

Precauzione 6: Fa’ attenzione a ciò che pensi.
Se pensi tutto il giorno ai difetti del tuo coniuge, se il tempo che dedichi a pensare a lui/lei si concentra su mancanze e rimproveri, è facile che qualsiasi altra persona possa sembrarti migliore e ti attiri. Scrivi una lista dei punti forti che ti hanno attratto inizialmente nel tuo partner. Sostieni, incoraggia, appoggia e diminuisci le critiche.

Precauzione 7: Non giocare a paragonare.
Tutti abbiamo comportamenti sbagliati, manie ed errori. È ingannevole paragonare tuo/a marito/moglie a un nuovo conoscente, perché non vediamo il nuovo arrivato nel mondo reale, in quello della condivisione del tetto, di curare i bambini alle tre del mattino, di far quadrare i conti…

Precauzione 8: Cerca aiuto.
Cercare aiuto è un segno di forza, non di debolezza. Cerca aiuto chi è disposto a combattere, è un primo passo di forza. Ricorri ai sacramenti, mantieniti saldo nella tua fede, cerca un sacerdote o un terapeuta familiare cristiano, un buon consigliere… Ti daranno una prospettiva serena per stabilire nuove strategie per proteggere, difendere o ricostruire il tuo matrimonio.

Fonte: Aleteia.it

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