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JAY NEPAL: non c’è terremoto che ci potrà fermare! #Diamo riparto a 1000 persone

Cari lettori, il Nepal è un paese lontanissimo rispetto all’Italia e i nostri mass media non riescono a trasmettere con la dovuta drammaticità quanto sta accadendo in questo paese sconvolto dal terremoto. Tutto è devastato, edifici interi, semplici case, templi, attività commerciali e migliaia di persone sono ancora sepolte sotto le macerie. Il paese è in ginocchio e il rischio di epidemie è altissimo.

JAY NEPAL. Si tratta di un gruppo Facebook di aiuto, ma non è un gruppo d’opinione bensì di aiuto concreto.
Alberto Luzzi, un amico del nostro giornale, si trova in Nepal, è partito pochi giorni dopo la scossa che ha devastato il paese ed ogni giorno, assieme ad un gruppo di volontari, scava tra le macerie.
Il gruppo Fb JAY NEPAL – Earthquake Action to Help Nepal è stato creato da Alberto e lui stesso ogni giorno pubblica il resoconto di ciò che fa ogni giorno per aiutare la popolazione nepalese, documentando questa immane tragedia con foto e video girati da lui stesso. Ora Alberto chiede il nostro aiuto! Vuole comprare delle tende per dare un tetto a decine di famiglie che tra poco saranno travolte delle piogge monsoniche. Sarà un dramma nel dramma. Vi chiediamo di aiutare concretamente con una donazione il nostro amico in Nepal.

Qui di seguito l’appello di Alberto:
OBIETTIVO # 1: DIAMO RIPARO A 1000 PERSONE #

Cari Amici,

Molti di noi qui in Nepal sono sopraffatti dal livello di devastazione causata dal terremoto del 25 aprile 2015. Tuttavia, Jai Nepal sta facendo tutto il possibile per aiutare. Noi crediamo che l’unico modo per rispondere a questa situazione è continuare ad essere attivi e mobilitare energie, sia all’interno che all’esterno del paese. È triste e sarà molto difficile superare tutto questo, ma il Nepal ce la farà se non sarà dimenticato in questo momento di bisogno.

Tra le molte questioni urgenti siamo ora preoccupati per la stagione dei monsoni che si avvicina e che aggraverà le condizioni di coloro che hanno perso la casa. Molte famiglie sono accampate vicino alle rovine delle loro abitazioni. Si tratta di uno spettacolo molto triste e di una situazione estremamente pericolosa, perché le forti piogge causeranno molti altri problemi e rischiano di aumentare ulteriormente il bilancio di questa immane tragedia. Il bel tempo di questi giorni, con temperature calde e clima asciutto, ha temporaneamente reso un po’ più vivibile la situazione, ma con l’arrivo del monsone, le condizioni diventeranno drammatiche.

Attualmente, le autorità nepalesi hanno chiesto alla comunità internazionale il supporto per fornire cibo (cereali, zucchero e sale), denaro e tende. A partire dal 2 maggio (tre giorni fa) circa 29.000 tende sono state consegnate, ma sono un numero risibile rispetto ad una domanda di circa 400.000 unità (*queste statistiche sono solo una stima, nessun paese, neanche il più organizzato e sviluppato, avrebbe vita facile a fronteggiare una devastazione di così grande scala. L’India ha comunicato che manderà un gran numero di tende proprio oggi e crediamo e auspichiamo che gli altri paesi faranno altrettanto).

Inoltre, dobbiamo considerare non solo bisogno la quantità di tende necessarie di cui la popolazione ha bisogno, ma occorre tener conto anche della qualità e le dimensioni di quelle che verranno spedite. Le famiglie nepalesi sono spesso di grandi dimensioni e le tende dovranno ospitare più persone nel miglior modo possibile.

Nei nostri sforzi per sostenere la situazione, con il cuore spezzato da ciò che vediamo sul terreno e un forte desiderio di aiutare il Nepal nel suo percorso di recupero, cercheremo di mobilitare le nostre energie per sostenere almeno 1.000 persone con delle buone tende.

Il nostro obiettivo è quello di fornire 200 tende di buona qualità, prima del 15 giugno 2015.

Le due dimensioni sono 4mt x 6mt, per ospitare 5-6 persone e 3mt x 4mt per ospitare 3-4 persone. Il costo medio tra la misura grande e quella media, per una buona tenda, è di circa 16.000 NPR che sono circa 160 dollari o 140 €uro (vi preghiamo di informarci se avete altre fonti che possono fornire buone tende sia già all’interno del Nepal o anche da fuori, considerato che il governo nepalese ha azzerato le imposte sull’importazione delle tende proprio per favorirne le spedizioni).

Data questa stima, per raggiungere il nostro obiettivo di acquistare 200 tende abbiamo bisogno di circa NPR 3.200.000 ($ 32.000 o € 28.000 ).

Le tende che acquistiamo andranno ad aiutare le persone di aree e villaggi estremamente poveri. Il tempo è fondamentale ed abbiamo un numero limitato di giorni per raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti.

Chiedo a tutti coloro che vogliono aiutare il Nepal e la sua gente, di sostenere la nostra causa donando un po’ del loro tempo e un contributo economico.

Aiutaci a raggiungere il nostro obiettivo di donare 200 tende per ospitare circa 1000 persone: invia un bonifico sull’IBAN:

IBAN: IT28T0623003201000063712286
BENEFICIARIO: ALBERTO LUZZI
CAUSALE: Campagna Jay Nepal – diamo riparo a 1000 persone


** Ringrazieremo per ogni bonifico ricevuto e vi informeremo su tutto ciò che abbiamo realizzato grazie al vostro sostegno.

** Per evitare i costi di bonifici multipli, suggerisco ove possibile di prendere come riferimento un comune referente che possa raccogliere i fondi e convogliarli in Nepal in un singolo bonifico.

*** Per coloro che si metteranno a disposizione, cercherò di formare dei team, ognuno con una serie di contatti e numeri di amici, che si impegneranno a garantire una certa quantità di tende (non è un problema se il numero di tende non è raggiunto).

Se faremo tutti del nostro meglio avremo certamente successo!

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