7 cose che non capivo pienamente prima di diventare genitore
— 20 Luglio 2015 — pubblicato da Redazione. —6. Quanto avrei imparato da mia figlia
Ci sono giorni in cui mi chiedo chi sia l’insegnante e chi lo studente. In alcuni momenti della mia debolezza, mia figlia, che presto compirà quattro anni, mi offrirà una correzione fraterna sorprendente e amorevole. Ama tutti e cerca di imparare qualcosa su qualsiasi persona che conosca. Vedo gli esseri umani in una luce completamente diversa attraverso i suoi occhi. Mia figlia mi ha insegnato molto più di tutti gli anni di istruzione avanzata.
7. La missione
È facile dimenticare che la nostra missione, il significato della vita, è essere santi. Siamo chiamati alla santità. Nella nostra agenda impegnata e nella nostra cultura frettolosa, possiamo dimenticarcene. Il mio lavoro come genitore e moglie è portare la mia famiglia in Cielo. Io, una persona spezzata e peccatrice (come siete voi), sono chiamata a portare la mia famiglia e coloro che mi circondano al loro fine escatologico. Cristo ha dato mia figlia a me e a mio marito perché potessimo crescere in santità e insegnarle la Via. La genitorialità, a somiglianza della vita religiosa o degli Ordini Sacri, ci indirizza al Paradiso. La nostra vocazione è come siamo conformati alla Santissima Trinità. È come Cristo ci indica la via verso casa.
Essere genitori non è facile. Il matrimonio non è facile, ma la vita familiare è un dono enorme per chi è chiamato a questa vocazione particolare. Non avevo mai compreso la profondità della gioia di cui ero capace finché non mi sono sposata e non è nata mia figlia. Non avevo neanche mai capito quanto dolore avrei sperimentato. Quando ci sposiamo, non sappiamo cosa accadrà o quanti figli Dio ci darà. È importante capire che sia la gioia che la sofferenza fanno parte della vita matrimoniale. La croce è parte integrante di ogni vocazione. Siamo chiamati al sacramento del matrimonio in tutto il suo splendore e in tutto il suo dolore. Più capiamo questo, più noi e il/la nostro/a coniuge saremo aperti ai doni della Santissima Trinità nel nostro matrimonio. Più saremo preparati a camminare mano nella mano negli alti e bassi della vita, soprattutto quelli che si manifestano nella genitorialità. Dio vi benedica in questo viaggio sacramentale.
Fonte: Aleteia.it