
In queste vacanze, gioca con i tuoi figli
— 21 Luglio 2015 — pubblicato da Redazione. —Non lasciamo che la nostra routine di adulti spezzi le ali dell’immaginazione dei bambini
In Nuova Zelanda i bambini vanno a scuola dalle 8.45 alle 15.00, ma dopo quell’ora hanno calcio, nuoto, cricket, rugby, ginnastica, danza e una lunga serie di altre attività extracurricolari.
Ho sempre pensato che praticare sport o imparare a suonare da bambini sia importante, ma bisogna evitare di saturare la routine dei bambini, perché altrimenti non impareranno mai ad avere la libertà di “giocare”, ingrediente essenziale per l’apprendimento.
Noi adulti tendiamo a strutturare la routine dei bambini come la nostra, dimenticando che giocare a nascondino o con le bambole è una parte essenziale dell’infanzia e sono proprio questi giochi i ricordi più belli di ciascuno di noi.
Qualcuno mi ha chiesto giorni fa qual era il momento più felice che ricordassi della infanzia, e senza dubbio posso rispondere le ore che ho trascorso giocando con le mie sorelle nella casetta delle bambole e al mare in vacanza con la mia famiglia. Quei momenti in cui potevo essere me stessa e non c’era limite di tempo!
Con questo non voglio dire che i genitori non debbano mandare i figli a fare sport o attività extra, ma oggi più di prima c’è un certo affanno (sarà una pressione per formare esseri competenti?), perché i figli pratichino sport anche dai 3 anni, quando come prima cosa è essenziale che inizino a scoprire un po’ chi sono e scoprano il loro ambiente.
Un esempio di questo si può vedere chiaramente con i miei figli. Siamo andati a passeggio in un bosco vicino alla città e quando eravamo dentro al bosco mio figlio maggiore (5 anni) ha iniziato a scavare per terra e a tirare fuori dei sassi, cercando qualsiasi tipo di insetti, e all’improvviso ha gridato: “Mamma! Guarda, ho trovato un nido di formiche con le uova!” I suoi occhietti erano felici come la sua anima.
Mio figlio è un esploratore nato, amante della natura e degli animali. Poco dopo mia figlia (2 anni) era seduta su albero caduto e ha detto: “Papà! Mamma! Guardate, sono su un cavallo con le ali, guardate come volo!” “Figlia mia, stai volando su un unicorno?”, le ho chiesto, e lei con grande orgoglio ha risposto “Sì, e molto in alto!”
È una piccola dimostrazione di come i bambini possano usare qualsiasi oggetto e creare ciò che desiderano grazie alla potente immaginazione che hanno e che noi adulti perdiamo con gli anni.
Ogni giorno imparo cose nuove con i miei figli, e una di queste è non permettere che la routine di noi adulti spezzi le ali dell’immaginazione propria dei bambini. Giocare con i figli non è tempo perso, perché questo fa parte dello sviluppo delle loro abilità, oltre ad essere una buona opportunità per ridere e lasciar uscire il bambino che è dentro di noi.
Che queste vacanze siano un buona scusa per divertirvi e giocare di più con i bambini!
Articoli Correlati
Iscriviti alla nostra Mailing list
Tags
TOP NEWS
-
Filippo Bonacchi, l’attore di 26 anni morto mentre faceva clownterapia
— 4 Aprile 2025Bonacchi sabato ha accusato un malore improvviso. Il ricordo: «Performer e clown dirompente» È morto a 26 anni, lui che faceva clownterapia al Niguarda di Milano. Filippo Bonacchi è stato stroncato da un malore improvviso. Lo si trovava spesso in corsia, in ospedale, per intrattenere i piccoli pazienti ricoverati: portava svago, sorrisi e arte. Filippo…
-
Paleofestival, al Castello San Giorgio: l’archeologia sperimentale divulgativa sul mondo antico
— 4 Aprile 2025E’ tutto pronto per dare il via alla XVIII edizione del Paleofestival, il festival dell’archeologia sperimentale divulgativa sul mondo antico, che si terrà al Castello San Giorgio nelle giornate del 12 e del 13 aprile a partire dalle 15, presentato oggi in conferenza stampa dal sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, dalla dirigente dei Servizi culturali…
-
-
«Alloggi, medicine, cibo e acqua. Così aiutiamo il Myanmar colpito dal sisma»
— 3 Aprile 2025La guerra civile, le comunicazioni limitate, il caos. Intervista a Guido Calvi, responsabile dei programmi Avsi, che racconta quanto sia complesso intervenire nel paese devastato dal terremoto. «Ma quello che avevamo costruito non è andato perso» Da quasi un decennio Guido Calvi fa la spola fra Myanmar (l’antica Birmania) e l’Italia, responsabile dei programmi sponsorizzati…
-
Politiche climatiche: non ci sono pasti gratis
— 3 Aprile 2025L’indicazione che Corrado Clini fornisce in merito alle politiche climatiche europee è condivisibile: occorre cambiare verso perché, invertendo l’ordine delle priorità, il risultato cambia. Abbiamo voluto fare i primi della classe nella gara per la decarbonizzazione ma con risultati pressoché impercettibili sul clima e con evidenti impatti negativi sulla nostra economia. L’approccio adottato, non diverso…
-
“Se si continua ad adorare il sofisma che solo il ricorso alla forza può costringere gli uomini alla ragione, tutto è perduto”
— 3 Aprile 2025“Militari franco-britannici a Kiev”, titolano i giornali. Macron tuona: “Momento della storia decisivo”. Questa trovata militarista – mentre gli Usa stanno lavorando per la pace – è un “missile” contro le trattative, un colpo all’unità dell’Occidente e pure alla UE. L’invio di soldati francesi e britannici in Ucraina peraltro ricorda l’intervento di questi due Paesi…