Sopra La Notizia

Migranti, Juncker: accogliere chi fugge

Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha chiesto all’Europa di accogliere chi fugge da guerra e povertà, tanto più se alle sue spalle c’è l’Is, con un meccanismo vincolante e permanente di quote che per assorba il flusso; ma ha promesso anche di rivedere le politiche di asilo, rafforzando Frontex per il controllo delle frontiere e delle coste (anche se non sarà abolito Schengen) e rimandare indietro chi non avrà i requisiti. “L’Ue non versa in buone condizioni: manca l’Europa e manca l’unione a questa Unione europea”, ha detto in apertura del suo primo discorso sullo Stato dell’Unione, chiedendo un’azione “audace e concertata” da parte dell’Ue e di tutte le sue istituzioni. “I numeri sono incredibili, secondo alcuni spaventosi”, ha proseguito, ma “non è il momento di avere paura, è il momento dell’umanità”.

Dinanzi a un emiciclo lo ha interrotto ma a tratti lo ha anche applaudito, il presidente della Commissione Ue ha chiesto all’Ue di accogliere ulteriori 160mila rifugiati in Europa da ripartirsi in quote obbligatorie tra gli Stati. “Non parliamo di numeri, ma di esseri umani che vengono da Siria e Libia. Quello che stanno passando potrebbe accadere a chi oggi vive in Ucraina: non si può fare distinzione di credo, etnia o di altro tipo”. Ricordando che gli europei nel passato sono stati essi stessi rifugiati, Juncker ha ricordato che il numero dei migranti arrivati in Europa è importante ma comunque esiguo in termini percentuali: al momento rappresentano lo 0,1 per cento della popolazione, mentre in Libano sono il 25% degli abitanti; e ha chiamato in causa i parlamentari, cercando di farli calare nelle vesti dei singoli: “Non ci sarebbe prezzo che non paghereste per fuggire, non c’è mare che non cerchereste di attraversare, non c’è confine che non cerchereste di varcare se alle vostre spalle ci fosse l’Isis”. Ecco perchè, “anche se costruiamo muri e barriere, i rifugiati non smetteranno di venire verso l’Europa”. Juncker ha anche annunciato la creazione di un fondo fiduciario di emergenza pari a 1,8 mld di euro per aiutare l’Africa ad affrontare le cause dell’immigrazione.

Ecco cosa prevede il piano della Commssione Ue. Il presidente Juncker ha ufficializzato quindi la proposta di altri 120.000 richiedenti asilo da spostare da Italia, Grecia e Ungheria, in aggiunta ai 40.000 già decisi a giugno per le prime due (su questi 40.000 oggi voterà il Parlamento Europeo). Fonti comunitarie hanno precisato che i 120.000 da ridistribuire, accanto a siriani ed eritrei, includeranno anche iracheni. La Commissione, inoltre, sta pensando a un fondo fiduciario da circa 1,8 miliardi di euro per cooperare con i Paesi africani e affrontare all’origine le cause delle migrazioni di natura economica e in cui potrebbero confluire, insieme ad altre risorse Ue, i fondi ottenuti con i versamenti che Bruxelles prevede per gli Stati che non vogliono partecipare alle quote. Il negoziato per un’intesa sulla nuova proposta della Commissione prosegue a ritmo serrato, in vista della riunione straordinaria dei ministri dell’Interno, lunedì prossimo a Bruxelles (cui potrebbe seguire un vertice dei leader). Da registrare la svolta di Madrid: la Spagna accoglierà i rifugiati che ci chiede la Commissione: vale a dire quasi 15 milia, mentre la Germania e la Francia faranno la parte del leone con rispettivamente 31 e 24 mila.

Merkel: integrazione, ma non per tutti. Ad avere le idee chiare su come procedere è soprattutto la Germania. “Coloro che cercano asilo e che vedono riconosciuto il diritto d’asilo hanno bisogno del nostro aiuto. E bisogna integrarli velocemente” ha detto Angela Merkel nel Bundestag. “Devono imparare velocemente il tedesco e avere velocemente un lavoro. Diventeranno cittadini tedeschi”, ha aggiunto. “Nessuna tolleranza per la società parallela”. Nessuna linea morbida verso i migranti per motivazioni economiche. “Non potranno restare in Germania” ha avvertito la cancelliera tedesca.

Articoli Correlati

Newsletter

Ogni giorno riceverai i nuovi articoli del nostro sito comodamente sulla tua posta elettronica.

Contatti

Sopra la Notizia

Tele Liguria Sud

Piazzale Giovanni XXIII
19121 La Spezia
info@sopralanotizia.it

Powered by


EL Informatica & Multimedia