La guerra contro l’Isis: cattivi cristiani contro cattivi mussulmani?
— 17 Settembre 2014 — pubblicato da Redazione. —“Spaventatevi: una Nazione ama la violenza e i suoi leader professano tutti la stessa religione e sono convinti che il mondo intero dovrebbe credere e comportarsi come loro, e tollerano perfino l’uccisione di bambini per raggiungere i propri scopi”.
Se dopo aver letto questa frase la attribuite all’Isis con la sua volontà di stabilire un duro sistema di shari’a in tutto il mondo”, probabilmente vivete in una Nazione occidentale guidata da cristiani.
Se l’attribuite all’America, i cui media promuovono violenza e immoralità e il cui denaro diffonde l’aborto nel mondo vivete in una Nazione musulmana.
Musulmani secolarizzati con un’immaginazione storica si oppongono cristiani secolarizzati con un’immaginazione nichilista
Oltraggio morale, disaffezione, pressione dei propri pari, ricerca di una nuova identità, di un senso di appartenenza e di scopo Vs imperialismo culturale: ateismo pratico e individualismo radicale, spiccata connotazione scientifica e tecnica, un progressivo impoverimento umanistico, spirituale e morale.
Il secolarismo non servirà ne in Medio Oriente neanche in Occidente ma si manifesta la necessità sempre più urgente di
una Nuova Evangelizzazione.
Se vuoi saperne di più:
La guerra contro l’Isis, cattivi cristiani contro cattivi mussulmani? – Aleteia
di Tom Hoopes è writer-in-residence presso il Benedictine College