Sorrentino corre per l’Oscar con la sua ricerca della “grande bellezza”
— 17 Gennaio 2014 — pubblicato da redazione —Sorrentino – nel suo vagare libero e turbinoso di pensieri – non concede requie all’esperienza estetica ma la contraddice, la commenta, la devia o la circoscrive continuamente, nell’ottica di provocare attivamente la riflessione in chi guarda. Allo stesso modo il colpo di cannone sferrato all’inizio del film contiene tutta l’ambiguità dei simboli presenti all’interno della pellicola: non solo marca l’ingresso nel mondo finzionale, nella grana di una materia espressiva “altra” rispetto alla realtà, ma richiama l’intera storia dello spettacolo (quello delle fiere, dei circhi con i loro numeri magici e illusori, quello del cinema più epico e spettacolare)…
E’ un brano tratto dalla recensione del film di Paolo Sorrentino “La grande bellezza”, scritta da Elena Mosconi e pubblicata ad aprile dello scorso anno sul sito di approfondimento dell’Azione Cattolica Dialoghi.net.
Quella di Mosconi è una lunga e dettagliata analisi di un film certamente affascinante che in molti hanno già visto, e che molti altri si affretteranno a vedere, visto il successo dato dalla consegna dei Golden Globe e la notizia della candidatura all’Oscar. Si tratta di un film sicuramente suggestivo e questa recensione può essere un utile supplemento alla sua visione.