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Lettera di un “figlio del divorzio” ai genitori (VIDEO)
— 14 Ottobre 2015— pubblicato da Redazione. —
“Il mio senso di sicurezza è ormai perduto. Non pensate che la mia vita sarà esattamente com’era prima”
Ci sono circostanze in cui la separazione è inevitabile, anche per motivi morali di sicurezza personale e dei figli.
Come nel caso sempre spinoso dell’aborto, però, forse non è il caso di concentrarsi tanto sui divorzi già consumati quanto su quelli che potrebbero essere evitati.
È vero che un matrimonio può non essere valido, è vero che un matrimonio può terminare… ma, cosa molto più importante, è vero che ogni matrimonio può essere costruito su basi solide, così come è vero che ogni rapporto sessuale può essere realizzato con responsabilità, coscienza e soprattutto amore di donazione.
L’approccio più intelligente circa le discussioni sull’aborto e sul divorzio è questo: come far sì che non ce ne sia bisogno in alcuna circostanza.
In questo video, proponiamo un invito a costruire matrimoni più solidi, capaci di durare perché si nutrono tutti i giorni di amore e donazione reciproca. E chi rivolge questo invito è un bambino che, come tanti nel mondo, soffre per il fatto di sentirsi un “figlio del divorzio”.
La dura realtà
“Cari mamma e papà, so che state soffrendo. Anch’io”, inizia la lettera scritta dal piccolo.
“Anche se sono giovane e non riesco a esprimere a parole ciò che sta accadendo nella nostra vita, ne sento l’impatto”.
“Il mio cuore si spezza ogni volta che devo lasciare uno di voi. Il mio senso di sicurezza è ormai perduto. Per favore, non pensate che io non sia vulnerabile. Per favore, non pensate che la mia vita sarà esattamente com’era prima, e che continuerò a sentire lo stesso amore da parte di entrambi”.
“Quando litigate per me e mi mettete al centro delle vostre discussioni, mi state mandando un messaggio dicendomi che vincere nella vostra gara è più importante della mia vita. Sto imparando da voi che è meglio avere ragione che essere amato. Mi state insegnando che sono nato da una persona che non è amabile e che ha torto, e che in qualche modo sono sbagliato anch’io”.
“Quando confidate le vostre sofferenze al mio cuore, state accumulando dolore di adulto, e state rubando la mia infanzia. Mi state privando della convinzione che l’amore è incondizionato, e la state sostituendo con il messaggio che mi dice di essere duro, e di non amare perché mi farò male e non riuscirò a riprendermi”.
“Oggi forse non lo capite, e io sono così giovane che non state pensando al mio futuro, ma mi state mettendo in un rischio maggiore di chiedere io stesso un divorzio”, dice il piccolo, richiamando statistiche in base alle quali i figli di genitori divorziati hanno più probabilità di divorziare a loro volta.
“La mia sicurezza è il vostro dovere. Senza voi e la vostra protezione, non sono difeso nel mondo. Questo si manifesterà in me con paure irrazionali, perché io starò da una parte della lotta o in fuga per la maggior parte della mia vita. Un giorno questo shock iniziale passerà, ma il modo in cui scegliete di educarmi in questa crisi non passerà mai”.
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