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“Not in my name”: musulmani in piazza

Appello dei musulmani d’Italia per aderire alla manifestazione nazionale “Not in my name”, che si terrà sabato alle ore 15 in piazza Santi Apostoli a Roma. L’evento è promosso dalla Coreis (Comunità Religiosa Islamica) Italiana. La manifestazione “Not in my Name” nasce da un coordinamento a livello regionale e interculturale fra musulmani italiani, marocchini, pakistani, senegalesi e turchi. All’appello hanno già aderito molti musulmani residenti in Italia.

“Noi musulmani d’Italia – si legge nella nota – condanniamo con forza la recente strage di Parigi, esprimendo il più profondo sentimento di vicinanza al popolo francese e a tutti i familiari delle vittime così barbaramente uccise. Invitiamo quindi tutte le musulmane e i musulmani ad una mobilitazione che, isolando ogni pur minima forma di radicalismo, protegga in particolare le giovani generazioni dalle conseguenze di una predicazione di odio e violenza in nome della religione. Questo cancro offende e tradisce il messaggio autentico dell’Islam, una fede che viviamo e interpretiamo quale via di dialogo e convivenza pacifica, insieme a tutti i nostri concittadini senza alcuna distinzione di credo: questa pericolosa deriva violenta rappresenta oggi il pericolo più feroce per il comune futuro nella nostra società”.

I promotori dell’iniziativa invitano quindi “tutte le musulmane e i musulmani, tutte le associazioni religiose e laiche, tutti i cittadini italiani alla manifestazione nazionale”. Anche a Milano scenderanno in piazza le comunità islamiche sabato. Il Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano, Monza e Brianza (Caim), Partecipazione e spiritualità musulmana e i Giovani musulmani d’Italia hanno indetto per le 15 in piazza San Babila una manifestazione “contro terrorismo, guerre e islamofobia”. “Questa violenza non ci appartiene, non potrà mai essere la nostra via, mai, nemmeno quando si nasconde dietro la rivendicazione di giustizia e democrazia, nemmeno quando si maschera da risposta a un’altra barbarie – ha detto il coordinatore Caim Davide Piccardo – È venuta l’ora di riconoscere i musulmani italiani come cittadini a pieno titolo“.

È stato invece annullato il raduno dei musulmani di fronte alla Grande Moschea di Parigi, previsto per domani in memoria delle vittime degli attentati terroristici di venerdì nella capitale francese. All’origine della decisione, riferisce France Info, ci sono ragioni di sicurezza.

Fonte: Avvenire.it

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