Convegno di Firenze – ABITARE • Sintesi dei lavori nei gruppi (Adriano Fabris)
— 26 Novembre 2015 — pubblicato da Redazione. —“Ciò che emerso da tutti i gruppi è una continuazione e un rilancio dello stile sinodale”. Lo ha detto oggi Adriano Fabris, docente di filosofia morale presso l’Università di Pisa, presentando le proposte del gruppo di lavoro dei delegati del 5° Convegno ecclesiale nazionale di Firenze sul tema “abitare”, terza delle cinque “vie”. “Si abitano anzitutto relazioni”, ha osservato precisando che “in tutto questo non si parte da zero”. Cinque i verbi-chiave: ascoltare, lasciare spazio, accogliere, accompagnare e fare alleanza. Lasciare spazio, in particolare, “è sottolineato dai giovani che “fanno i conti” con “l’ingiustizia” commessa nei loro confronti dagli anziani. A proposito di “accompagnare e fare alleanza”, è stata proposta una “pastorale del condominio”. Poi, la necessità di “vivere la realtà della parrocchia in maniera adeguata alle sfide del nostro tempo” lasciando più spazio “ai carismi dei laici”. L’ulteriore impegno è “ripensare l’impegno a favore della propria comunità. Si tratta di ripensare la politica, e di farlo in una chiave che sia davvero comunitaria”. Non bisogna “semplicemente delegare, e poi disinteressarsi di ciò che viene deciso in nostro nome. Bisogna accompagnare i decisori, che sono i nostri rappresentanti; non bisogna lasciarli soli”. Martedì a Firenze il Papa ha chiesto di rileggere e applicare l’Evangelii Gaudium: Fabris conclude il suo intervento con tre “sogni” tratti dal documento: “Una Chiesa beata sul passo degli ultimi”, “capace di disinteressato interesse”, “capace di abitare in umiltà”.