La passione per la montagna, il lavoro con i più fragili e il talento per la musica. Davide Peron da Schio ( Vicenza) nella sua vita è riuscito a tenere tutto insieme, e lo racconta in musica, chitarra alla mano, con un tocco cantautorale elegante e mai pretenzioso, nel nuovo disco Imbastir parole per l’etichetta discografica ThisPlay Music. «È un diario, una raccolta di pensieri messi in musica che raccontano la mia evoluzione artistica, otto canzoni già edite nei due album precedenti e quattro inediti – ci spiega il cantautore –. Il titolo nasce dal profondo legame che ho con le mie radici, in parti- colare i quattro inediti: un’ode sentita alla terra che è madre ma anche padre; ricordi della Grande Guerra protagonista nelle Piccole Dolomiti ( Mamma se solo sapessi) e riflessioni sul futuro intese come necessità di ricordare un passato ricco di storia raccontato attraverso il dialetto».
La Grande Guerra è stata anche al centro di uno spettacolo teatral-musicale, Rico va alla guerra, che Peron ha portato sul Pasubio l’anno passato con Marco Artusi, Roberto della Vecchia e Carla Cavaliere. «È il mio no alle armi – spiega il cantautore, classe 1974 –. Io ho anche fatto l’obiettore per scelta».
Nel primo singolo estratto dal nuovo album, Fortuna al fianco, Peron racconta invece dei migranti di ogni epoca, di chi cerca fortuna costretto a lasciare la propria terra. In questo disco si trova anche la canzone La pallottola che don Luigi Ciotti e don Luigi Tellatin (referente “Libera” del coordinamento Veneto) hanno scelto come inno di “Libera per il Veneto”. «Ho fiducia nell’uomo – aggiunge Davide –. Anche la mafia avrà una fine. Credo nel bene che la sconfiggerà». Valori e speranze che Peron canta ogni estate nel suo Mi rifugio in tour, che lo ha reso conosciuto, progetto di concerti sui rifugi delle Piccole Dolomiti, accompagnato da ospiti, cantati e artisti.
Entusiasmo è l’aggettivo che meglio definisce Davide Peron, che nella vita è educatore e pedagogista nella comunità alloggio “Gruppo Famiglia” per disabili mentali gestita dalla cooperativa sociale Primula di Valdagno ( Vicenza). «Ho coinvolto in un percorso educativo- pedagogico innovativo i miei meravigliosi “ragazzi” di tutte le età. Il video del brano V’è un angolo di luce l’ho girato con loro – racconta –. Persone che non sanno leggere e parlare sono riuscite a elaborare la trama del video e a costruire le scenografie, guidati dal regista Michele Reghellin e da mia moglie Eleonora Fontana che è attrice. Il video è visibile su YouTube attraverso il mio sito www.davideperon.it. Loro si sono sentiti come artisti. Hanno un mondo interiore tutto da dire».