Il mondo ISLAMICO condanna l’Isis – Lettera aperta a Baghdadi
— 26 Settembre 2014 — pubblicato da Redazione. —“Hai tradito l’islam interpretandolo come religione di violenza, brutalità, tortura e assassinio”; o, ancora, “cessa di far male agli altri e rispetta la pietà di Dio”: lo scrivono 126 rappresentanti e studiosi islamici, in una LETTERA APERTA AD ABU BAKR AL BAGHDAD, “califfo” dei ribelli dello Stato islamico.
Nel documento sono prese in considerazioni questioni dottrinarie, come la legittimità della fatwe, ma anche e soprattutto denunciate interpretazioni strumentali dell’islam.
Uno dei 24 punti affrontati riguarda il concetto di “guerra santa”. “I musulmani – si sottolinea nella lettera – hanno il diritto di ricorrere al jihad solo quando sono attaccati, non per aggredire chicchessia”. Secondo gli studiosi, che corredano il testo con puntuali citazioni del Corano, “il jihad è giustificabile solo nel caso di violazioni della propria sicurezza, della libertà di religione o dall’esproprio della terra”.
Un altro punto sollevato dagli studiosi riguarda le violenze contro le minoranze religiose del Medio Oriente. “I cristiani – si evidenzia nella lettera – non sono stranieri in queste terre ma piuttosto nativi, sin dai tempi pre-islamici; non sono nemici, ma amici”.
Ancora i religiosi fanno riferimento agli assassinii di diplomatici, operatori umanitari o giornalisti commessi dagli uomini di Al Baghdadi, ricordando la particolare “inviolabilità degli emissari” e le recenti esecuzioni di cronisti americani e inglesi in Siria. “Se sono onesti e naturalmente non sono spie – si legge nella lettera – i giornalisti sono emissari di verità, perché il loro lavoro è far conoscere la verità ai popoli”.
Il testo è sottoscritto da religiosi originari di paesi e realtà molto differenti tra loro, dall’Egitto all’Argentina, dalla Mauritania alla Giordania. Tra i firmatari figurano ad esempio Abdul-Hai Azab, rettore della Facoltà per la Sharia dell’università sunnita di Al Azhar, Muhammad Sa’ad Abubakar, sultano di Sokoto, massima autorità dell’islam nigeriano, o Shaykh Ahmad Al Kubaisi, fondatore dell’Associazione degli ulema in Iraq.
Fonte: LETTERA APERTA A BAGHDADI: IL TUO NON È ISLAM – Misna