CINA, 641 NUOVI BATTEZZATI APRONO LA PORTA SANTA NELLA CATTEDRALE DI XI KAI
— 24 Dicembre 2015 — pubblicato da Redazione. —Nel Paese, come segno di comunione con la Chiesa universale tutte le iniziative dell’Anno Santo sono state avviate contemporaneamente
Nella Cina comunista, dove i cristiani sono spesso perseguitati, i 641 neo battezzati dell’anno 2015, insieme alla comunità parrocchiale della Cattedrale di Xi Kai della diocesi di Tian Jin, hanno spalancato la porta della Misericordia per l’inizio del giubileo straordinario indetto da Papa Francesco. Il 13 dicembre scorso, giorno in cui sono state ufficialmente aperte le “Porte della Misericordia” in tutte le diocesi del mondo, anche la Cattedrale di Xi Kai ha celebrato una solenne eucaristia per questo evento, invitando in particolare tutti coloro che avevano ricevuto il battesimo nel 2015 a partecipare all’azione liturgica.
In Cina, in segno di comunione con la Chiesa universale e seguendo l’insegnamento del Papa, tutte le iniziative per l’Anno pastorale, caratterizzato dall’Anno Santo straordinario, sono state avviate contemporaneamente in questa data: la mostra sulla Misericordia, la formazione dei ministri straordinari della comunione, il servizio ai poveri e ai bisognosi da parte dei gruppi della Carità, il corso di formazione sulla lettura della Bolla di indizione del Giubileo Misericordiae vultus, gli aiuti alle famiglie povere nonché le visite periodiche alle case degli anziani.
Il Card. John Tong, Vescovo della diocesi di Hong Kong, durante un seminario sul contributo della Chiesa alla costruzione della società cinse, ha così commentato la presenza della Chiesa cattolica nella Cina continentale negli ultimi decenni: “E’ incoraggiante vedere che nella società cinese di oggi stiano diminuendo le incomprensioni nei confronti della Chiesa cattolica proprio attraverso il dialogo e gli incontri”. Ha poi incoraggiato i cristiani cinesi a “prendere coscienza della propria responsabilità sociale, applicando la propria fede cristiana, impegnandosi come cattolici nello sviluppo e nella costruzione della società cinese in ogni campo, spirituale, economico e morale”.
Fonte: InTerris.it