LETTERA DEL VESCOVO: Un gesto sacrilego ed incivile
— 4 Gennaio 2016 — pubblicato da Redazione. —LA SPEZIA – Ha suscitato vasta eco l’atto sacrilego, gratuito e incivile, compiuto a Pitelli, borgata della Spezia, nella notte tra mercoledì e giovedì. Un ignoto, pensando di compiere chissà quale bravata, ha tolto l’icona del Bambino Gesù dal presepe all’aperto che ogni anno viene allestito in piazza degli Orti e l’ha appesa a un albero, a mo’ di impiccagione.
Grande è stata la mattina dopo lo sdegno degli abitanti, che hanno subito provveduto a rimettere il Bambino al suo posto. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti, appresa con dolore la notizia, ha subito scritto una lettera al parroco don Giovanni Tassano. “Il presepe – scrive Palletti nella lettera – , che ci ricorda il Natale e che per il credente costituisce un riferimento importante per la propria fede, viene pure a far parte delle nostre tradizioni, accomunando affettuosamente anche lo sguardo di tutti. Infatti, se per il cristiano è un richiamo alla luce del mistero del Figlio di Dio che si è fatto uomo, ogni altra persona in sincera ricerca della verità non può non vedere in esso la bellezza di una vita che nasce e che sempre interpella in modo nuovo tutti noi”.
Il vescovo così prosegue: “Considerato che a tale manifestazione di fede e tradizione è stata affiancata la lodevole iniziativa di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro, si evidenzia anche in questo modo quanto esecrabile e ingiustificabile da ogni punto di vista sia stato il fatto compiuto in questa notte: azione non riconducibile ad una semplice “bravata”, e che ho visto giustamente da tutti condannata. Come pastore della diocesi vi sono ovviamente vicino e mi unisco alla vostra preghiera al fine di chiedere al Signore riparazione per quanto accaduto e conversione e perdono “per colui o per coloro che hanno compiuto tale infamia””.
“La prego – così conclude la lettera del vescovo al parroco – di portare i miei sentimenti più cari a tutti i fedeli ed anzi di estenderli a tutti coloro che a qualunque titolo si sono sentiti colpiti da tale vicenda. Su di lei, sulla sua comunità e su tutti coloro che l’accoglieranno con cuore, invoco una particolare benedizione del Signore. La vergine Maria, interceda presso il Figlio Gesù e ci conceda sempre coerenza di vita e testimonianza nella fede”.
Ieri mattina il vescovo ha scritto una lettera analoga anche a don Cesare Giani, parroco di Ameglia. Il fatto di Pitelli, infatti, come purtroppo spesso accade, ha portato proprio ad Ameglia un balordo gesto emulativo, con l’immagine del Bambino portata via e un intero presepe danneggiato