30 anni di strade impossibili: EXODUS
— 7 Ottobre 2014 — pubblicato da Redazione. —Oggi Exodus ha 26 comunità in Italia e altre all’estero. Don Mazzi diventa personaggio televisivo, ospite di molte trasmissioni (tra cui Domenica In) ed egli stesso conduttore a Telenova. Scrive sui giornali, tra cui Avvenire. Parla, sempre a braccio. A volte dice una parola che per alcuni è di troppo. A volte altri si chiedono se un prete debba per forza frequentare certe trasmissioni e certe compagnie. «Non credo di essere superficiale e malato di protagonismo» replica lui che ben conosce le critiche che gli sono rivolte.
Impossibile pettinare don Mazzi. Difficile anche fargli parlare di certi suoi salvataggi di persone (tristemente) famose, come gli ex terroristi. Uno su tutti, scomparso: Marco Donat Cattin. Se gli chiedete perché fa quel che fa ed è quel che è, risponde con quello che gli rivelò David Maria Turoldo in confessione: «Hai aiutato gli altri per salvare te stesso». Il futuro? «Non occorrono strutture speciali per prevenire le dipendenze, tutte. Prevenire è educare a presenze vere e relazioni autentiche. In famiglia, a scuola, nel tempo libero. Dobbiamo tornare a don Bosco e a Baden Powell». Occorrono «avventure positive». Finisce di parlare e i capelli sono un poco più spettinati.
Fonte:
I 30 anni di Exodus: ecco il dono di don Mazzi | Avvenire.it
I 30 anni di Exodus: ecco il dono di don Mazzi | Avvenire.it