Unitalsi, rafforzare sempre la cura del malato
— 28 Settembre 2016 — pubblicato da Redazione. —Roma – Rafforzare sempre la cura e la centralita’ della persona nella malatia. E’ il senso del confronto che si terra’ nel santuario di Lourdes con il convegno: “La Costituzione italiana e la salute” promosso dal Servizio Medico nazionale dell’U.n.i.t.a.l.s.i. L’incontro avviene in occasione del Pellegrinaggio nazionale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) che si tiene nella cittadina francese dal 25 settembre al 1 ottobre 2016. Saranno Mario Melazzini, presidente di Aifa e Padre Francesco Occhetta, scrittore della Civilta’ Cattolica a confrontarsi sul tema. Coordina il dibattito il responsabile Servizio Medico nazionale dell’U.n.i.t.a.l.s.i, Federico Baiocco. Previsti i saluti di Antonio Diella, presidente nazionale dell’U.n.i.t.a.l.s.i. e di Alessandro de Franciscis, presidente Bureau des Constatations Medicales di Lourdes. “La nostra Associazione – spiega Diella – vive ogni giorno un’esperienza di fede anche per sottolineare con il nostro impegno il diritto alla salute del malato. Per il credente oltre alla medicina anche i gesti piu’ banali sono terapeutici: la mano del malato che si posa sul letto, una carezza sul volto, una parola di conforto sono segni tangibili della nostra presenza accanto a chi soffre. In questo senso vogliamo leggere gli articoli 2, 3 e 32 della Costituzione passando da una sola visione paternalistica ad una piu’ completa che rispetti l’uomo in ogni sua espressione fondamentale”.
“Sicuramente il nostro sistema – aggiunge Baiocco – garantisce il diritto alla cura a tutti quanti senza distinzioni e questo e’ gia’ un grande segnale di attenzione verso il cittadino. Il nostro slogan e’ quello di cedere il passo per esser accanto a chi e’ piu’ lento e in difficolta’ come nel caso di chi e’ malato. L’obiettivo come servizio medico dell’U.n.i.t.a.l.s.i. e’ quello si’ di curare, ma anche di fare in modo che i malati possano essere assistiti e ascoltati con uno sguardo ampio e completo che comprenda tutte le necessita’ umane come quella spirituale, psicologica ed anche emotiva. Proprio per questo abbiamo voluto questo convegno a Lourdes come un’ulteriore tappa di formazione per tutto il personale sanitario dell’Associazione”. “L’articolo 32 della Costituzione – spiega Padre Francesco Occhetta – che disciplina la salute e’ stato presentato il 19 aprile 1947 in Assemblea costituente. Per i costituenti la tutela della salute e’ un diritto per ciascuno e un interesse di tutti. E’ l’unico caso in cui il testo costituzionale qualifica espressamente un diritto come fondamentale delineando il sistema di tutela, l’equilibrio e il bilanciamento con gli altri valori costituzionali”. “Per la tradizione del cattolicesimo democratico – aggiunge Occhetta – che ha scritto l’articolo della Costituzione, rappresentata da Aldo Moro, il fine dell’azione sanitaria e’ quello di occuparsi della salute – dal latino salus – che e’ la salvezza integrale dell’ammalato. Ci ricorda come farsi prossimo significhi avvicinarsi negli spazi piu’ intimi dell’ammalato affinche’ le parole inizino a lasciare spazio all’incontro”. “In questi ultimi anni la salute va oltre la semplice condizione fisica, ma include l’equilibrio psicologico, l’equilibrio emotivo (serenita’), una buona capacita’ relazionale. Il sistema sanitario italiano e’ all’avanguardia, ha fino ad ora cercato di attuare le intenzionalita’ dei costituenti. Tuttavia – conclude Padre Occhetta – ci sono dei segnali che vanno monitorati come il cambio del nome dal Ministero della sanita’ a quello della salute che si concentra sulla tecnica la cura piuttosto che fondarsi sulla personalizzazione”.
Fonte: Agi.it