Lettera di una madre al figlio sulla pornografia
— 28 Ottobre 2016 — pubblicato da Redazione. —“Caro James, sono davvero contenta di essere entrata nella tua stanza, la settimana scorsa”
Caro James,
Prima di tutto, voglio augurarti un meraviglioso 12esimo compleanno. Stai diventando un bellissimo ometto, e tuo padre ed io ti amiamo davvero tanto. Sei divertente, intelligente e gentile, e non potremmo desiderare un figlio più dolce di te.
Devo però dirti di essere rimasta molto dispiaciuta quando, la settimana scorsa, sono entrata in camera tua e ti ho scoperto guardare delle immagini pornografiche sul tuo computer. Sai che abbiamo attivato il controllo parentale sul tuo PC, e sono rimasta sorpresa – e costernata – quando mi hai detto che hai avuto accesso a quella roba semplicemente cercando su Google.
Sembravi aver compreso il motivo per cui avevamo limitato l’accesso a determinati contenuti, e ne ero contenta. Mi sembrava di aver percepito in te una certa accettazione del fatto che non avresti potuto accedere a contenuti pornografici.
Ma a causa di ciò che hai fatto recentemente, vorrei condividere con te alcuni pensieri sulla pornografia.
Innanzitutto voglio dirti che comprendo la tentazione di vedere del porno. Anche io l’ho fatto, da ragazza, e il suo potere mi lasciava ipnotizzata. Andavo nel mio ufficio, spegnevo la luce, chiudevo la porta a chiave, tiravo le tendine e osservavo persone fare sesso. Dopo un po’ mi resi conto di quanto fosse sbagliato ciò che stavo facendo fosse sbagliato, e smisi. Mi resi conto che il piano di Dio per la mia vita sessuale non includeva la pornografia. Sono certa che Lui detesti il porno.
Da scrittrice voglio dirti che una volta ho avuto la tentazione di scrivere storie a sfondo erotico. Quello del sesso è un business dove girano tantissimi soldi, e volevo investire sul cavallo vincente.
Ma non lo feci. Mi fermai appena prima di entrare nell’industria del porno. E sono felicissima di non aver mai pubblicato quelle storie. E non lo farò mai.
Figlio mio, comprendo la tua tentazione, il desiderio che hai e la curiosità di vedere pornografia. Ci sono passata anche io. Anche io ho commesso questo peccato.
Ma ho capito quanto sia fantastico il piano di Dio per il sesso. Il Suo piano non è privarci del piacere. Anzi, al contrario! Lo capirai, se ti sposerai: il sesso, se praticato in modo opportuno, è stupendo
Ma la pornografia taglia via l’amore e la devozione che esiste all’interno di una coppia. Non fa altro che mostrare corpi nudi in varie (e inconsuete) posizioni. E proprio per questo motivo, dopo un po’, il porno diventa noioso.
In realtà gli unici che riescono ad ottenere qualcosa dal porno sono coloro che – facendo affari in quel mondo – guadagnano miliardi di dollari sfruttando (e spesso abusandone sessualmente) persone. Dall’abuso sessuale al mercato della pornografia (che in realtà è il mercato della tristezza) il passo è breve. Quando guardi immagini pornografiche, partecipi allo sfruttamento di queste persone violate.
Infine voglio dirti che la pornografia è pericolosa soprattutto perché può diventare una dipendenza, e prenderti del tempo prezioso che potresti dedicare ad attività più nobili e produttive. Fa molta attenzione, dunque: la cosa migliore sarebbe astenersi completamente da qualsiasi tipo di materiale pornografico.
Caro James, sono davvero contenta di essere entrata nella tua stanza, la settimana scorsa. Quando l’ho fatto Dio era con me. Ha voluto che tu la smettessi di concederti a questa pratica peccaminosa, e Lui ha intenzionalmente usato me per portare a termine questo compito.
Per concludere, voglio dirti di essere onorata di essere tua madre e di avere l’opportunità di mostrarti i piani d’amore che Dio ha per i Suoi figli.
Che Dio sia con te, lungo questo cammino chiamato vita. Ci liberi dal male, e ci guidi ogni giorno nel fare la cosa giusta.
Ti voglio bene, tesoro,
Mamma
P.S. Tieni a mente questo versetto della Bibbia “Se riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i peccati e ci purificherà da ogni colpa”. (1 Giovanni 1:9)
Fonte: Aleteia.org