Nuovi gruppi di volontari della protezione civile sono partiti nei giorni scorsi dallo Spezzino e dalla Lunigiana per raggiungere ancora una volta i luoghi del centro Italia colpiti dal terremoto e ora anche dalle nevicate e dalle slavine. E’ una gara di solidarietà ammirevole, che contribuisce anche a stringere legami di amicizia destinati a durare nel tempo.
La solidarietà, poi, non “contagia” soltanto quelli che partono, zaini in spalla, ma anche quelli che restano, e promuovono iniziative volte ad aiutare le popolazioni colpite nel reagire e nel vincere battaglie che sono davvero difficili. E’ il caso, tra i tanti, che ha coinvolto la parrocchia di Romito Magra. Il parroco don Roberto Poletti, responsabile diocesano della pastorale della Famiglia, ha preso contatto con don Savino D’Amelio, parroco di Amatrice, inviandogli il ricavato di una cena realizzata nei mesi scorsi nella parrocchia romitese.
Ma non è finita qui. Perché questa semplice e insieme generosa iniziativa ne ha portato con sé altre, con l’adesione dell’associazione “La famiglia”, ben nota ai nostri lettori, e del gruppo “Terziario donne” di Confcommercio della Spezia. Così, da venerdì a domenica prossima, al circolo tennis di San Venerio, si terranno tre serate conviviali con due cuochi “speciali”: Anna e Franco Serafini, titolari del ristorante “La Lanterna” di Amatrice. I piatti locali, tra cui i celebri spaghetti “all’amatriciana”, saranno dunque cucinati direttamente da mani esperte di quei luoghi. Venerdì e sabato ci saranno altrettante cene, mentre per domenica è previsto il pranzo, a partire dalle 12. Seguirà un pomeriggio di gioco e di spettacolo per i più piccoli e per le loro famiglie, grazie alla partecipazione di Susanna Varese, con le sue fiabe, di “Ciccio Pasticcio” e del prestigiatore “Mago Tony”.
La quota di partecipazione sarà di venticinque euro a persona, quindici euro per i bambini. Il ricavato andrà per intero ad Amatrice ed alla ricostruzione e ripresa di alcune attività, tra cui il ristorante, andato distrutto.
Sarà possibile partecipare solo su prenotazione, telefonando al numero 335.6492959.
Fonte: Avvenire.it|LaSpezia