LA SPEZIA – Pellegrinaggio mariano di febbraio alla cappella di Nostra Signora di Lourdes
— 6 Febbraio 2017 — pubblicato da Redazione. —«Maria è “salute degli infermi”. Ma accanto alla fragilità fisica, c’è anche quella interiore, di cui soffriamo tutti. Abbiamo pertanto tutti bisogno di Maria, che ci porti Gesù redentore e luce di verità». Lo ha detto il vescovo Luigi Ernesto Palletti, che sabato mattina ha presideuto il pellegrinaggio mariano del primo sabato del mese. La processione è partita dalla casa di cura Alma Mater e ha raggiunto, sotto scrosci di pioggia a tratti battente, la cappella di Nostra Signora di Lourdes, nella chiesa di San Pietro, a Mazzetta.
«Gesù – ha detto il vescovo nell’omelia – manda sua madre per guarire le malattie del fisico. Ma ogni azione di Dio non si limita all’esterno, ma vuole sempre andare al cuore dell’uomo. Che giova infatti all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?».
Commentando il vngelo, Palletti ha sottolineato che «Maria ci risana in modo materno, portandoci il Signore Gesù, la medicina dell’umanità. Questa è l’unica grande grazia che siamo sicuri che ci giova». Se non siamo consapevoli di questo, non cogliamo tutto lo spessore dell’opera di Maria.
Se ci riteniamo giusti, pecchiamo di presunzione. Abbiamo tutti bisogno della grazia di Dio. Maria ce la rivela e ci risana.
«Noi, oggi, non ricorriamo al Signore Gesù perchè riteniamo di essere sani. O, peggio, la nostra società ha dimenticato di ritenere di dover essere salvata e guarita. O addirittura pensa di essere in grado di salvarsi da sé».
«Noi siamo qui perchè abbiamo bisogno di essere risanati. Da soli non possiamo salvarci. Abbiamo bisogno di essere giustificati, cioè essere resi giusti. Da soli non possiamo farlo».
«Abbiamo ben presente il peso della responsabilità degli altri, molto meno la nostra. “Ho sbattuto la testa non perché non mi è sono accorto del soffitto, ma perchè lo hanno fatto troppo basso”. Anche Adamo ha giustificato il proprio peccato col fatto che Dio gli aveva posto accanto Eva».
È vero che gli altri hanno responsabilità. Ma anche noi. E lo scopriamo curando la vita spirituale. «Abbiamo bisogno del Redentore, abbiamo bisogno di Maria perchè il nostro cuore, da solo, non riesce a risanarsi. Dobbiamo riscoprire la necessità di essere risanati dal male». Il male è diverso dal peccato. Il peccato richiede piena avvertenza e deliberato consenso. Il male no. “Io non voglio essere un uomo menzognero. Però favorisco la diffusione del male attraverso le mezze verità”. Non hai peccato, se non credevi che il furto fosse un peccato, ma hai diffuso il male. Hai inquinato gli altri. Se hai peccato, serve un atto di riconciliazione. Se hai diffuso il male, devi liberarti attraverso la verità, devi conoscere la verità sui tuoi comportamenti. «Pensiamo a quanto male trasmettiamo ogni giorno inconsapevolmente. In questo senso, siamo tutti infermi, in quanto carenti di luce. Ma bisogna essere informati, almeno sulle basi del nostro credo. Altrimenti rimaniamo con le mezze verità, che sono mezze bugie».
«Di Maria, abbiamo bisogno della maternità di Gesù redentore e della luce della verità. Così risanati, potremo diventare luce che risana ogni uomo».