Abbiamo più controllo sulle nostre emozioni di quanto pensiamo
Troppo spesso vedo mio marito fuori dalla porta, mentre va a lavorare, e con sospiri di esasperazione sussurro un apatico “abbi una buona giornata”. Essere una mamma casalinga è difficile – sono costantemente circondata da lavoro infinito che non viene mai fatto. È particolarmente difficile sedersi e scrivere o giocare con i bambini quando il pavimento è disseminato di giocattoli, il bucato è accatastato e i tavoli sono pieni di posta, compiti per casa, spazzole per capelli e, peggio ancora, calzini sporchi.
Questi piccoli fastidi si sommano e mi portano facilmente a scivolare nel cattivo umore. Ma come ha recentemente spiegato il New York Times, ho più controllo sulle mie emozioni di quanto penso e continuare a dimorare nel negativo potrebbe essere più deleterio di quanto penso.
I sentimenti negativi attivano una regione del cervello chiamata amigdala, che è coinvolta nel trattamento della paura, dell’ansia e di altre emozioni. Il dottor Richard J. Davidson, neuroscienziato e fondatore del Center for Healthy Minds dell’Università del Wisconsin – Madison, ha dimostrato che le persone nelle quali l’amigdala recupera lentamente da una minaccia sono maggiormente a rischio per una serie di problemi di salute rispetto a quelli nelle quali recupera rapidamente.
Sia lui che la dottoressa Fredrickson e i loro colleghi hanno dimostrato che il cervello è “plastico” o in grado di generare nuove cellule e percorsi, ed è possibile addestrare le connessioni nel cervello per promuovere risposte più positive. Cioè, una persona può imparare ad essere più positiva praticando certe abilità che favoriscono la positività.
La dottoressa Barbara Fredrickson, psicologa della University of South Carolina, ha fatto una ricerca approfondita sull’importanza dei “micro-momenti di positività” – piccoli momenti di emozione positiva che si accumulano nel tempo e sono essenziali per la prosperità umana. Ma queste non sono solo emozioni che ci cadono addosso di punto in bianco; sono emozioni che siamo in grado di generare, in particolare attraverso pensieri e atti di gentilezza e compassione.
La dottoressa Fredrickson chiama questa “meditazione basata su amore e rispetto” e i suoi studi dimostrano che sei settimane di tale meditazione hanno determinato non solo una migliore emozione positiva e una connettività sociale, ma anche una funzione migliorata di uno dei principali nervi che aiuta a controllare la frequenza cardiaca. Ciò porta ad una frequenza cardiaca più variabile, che a sua volta aiuta a controllare il glucosio nel sangue, riduce l’infiammazione e favorisce la guarigione più rapida da attacchi cardiaci.
Anche solo due settimane di meditazione basata su amore e rispetto, possono generare cambiamenti nelle connessioni del cervello. Come farlo?
In primo luogo concentrati a rivolgere benevolenza e compassione, nei tuoi pensieri, verso gli altri durante tutto il giorno. Quindi, per me, piuttosto che essere irritata quando inciampo sulle scarpe in cucina, dovrei pensare alla bambina che li ha lasciati lì, con compassione. Forse posso dire una rapida preghiera perché lei abbia una buona giornata ed essere grata per quelle scarpe lasciate fuori posto, che mi hanno dato un momento per pregare per lei.
Poi metti la tua compassione in azione. Potrei prendere le scarpe e metterle via, o potrei essere grata per l’opportunità di aiutare mia figlia a formare il suo carattere, ricordandole di metterle via quando tornerà a casa. In entrambi i casi, sto ancora favorendo l’amore e la gentilezza invece di irritazione e fastidio.
La meditazione basata su amore e rispetto aiuta a sviluppare e rafforzare i nostri rapporti con la famiglia e gli amici, che sono una fonte vitale di emozioni e interazioni positive. Queste relazioni ci aiutano anche a vivere una vita più lunga e più sana. Ma non tutte le emozioni positive sono basate sulla relazione.
Prendersi un momento per uscir fuori e godersi l’alba o fare pausa per ascoltare il canto di un uccello sono semplici modi per generare positività. Così come lo è fissare degli obiettivi e realizzarli – persino obiettivi piccoli come “piegare questo cestino di bucato dopo pranzo”. Imparare qualcosa di nuovo è un’attività più impegnativa, ma i benefici positivi possono essere proporzionalmente più grandi, in quanto da una duratura sensazione di fiducia e conquista.
La componente principale di tutti questi modi per generare positività è la consapevolezza. Presta attenzione a dove la tua mente vaga. Non soffermarti su quanto siano difficili le cose o su quanto sia grande il disordine, o anche su quanto miseramente hai appena fallito in qualcosa. Se ti agiti per ciò che non puoi controllare ti perderai il tramonto, il canto degli uccelli e il modo in cui tuo marito ti sorride quando torna a casa. Sii presente e consapevole delle persone che ti circondano, in modo da non perdere tutta la gioia e l’amore che hanno da offrire.
Soprattutto, ricambia il loro amore – nei tuoi pensieri e nelle tue azioni.
Fonte: Calah Alexander | Aleteia.org