Come sapere se si è scelta la persona giusta? Come scoprire i difetti dell’altro? Che fare, riguardo all’intimità? È essenziale porsi queste domande, quando si sta per compiere una delle scelte più importanti della nostra vita…
I giovani si pongono domande sull’amore, e soprattutto sull’amore all’interno della coppia. La società, certe scuole, i media e parecchi genitori hanno insegnato loro che per trovare l’amore bisogna offrire regali costosi, riuscire negli affari, avere un conto in banca ben pasciuto e il portafogli bello spesso, oltre a essere i più belli e ad avere un corpo statuario.
Li hanno pure convinti che se vogliono sedurre qualcuno bisogna che gli diano tutto, corpo incluso, e tutto “per amore”.
Sfortunatamente, nessuno ha mai detto loro che l’intimità sessuale, quando viene implicata nella relazione prima che intervenga un impegno reale per tutta la vita, mette in pericolo le parti, invece di avvicinarle.
Si ripete molte volte ai ragazzi che, come in matematica, «cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia», mentre è tutto il contrario. I giovani credono a quanto sentono e cominciano le loro relazioni alla rovescia. Prima la luna di miele, poi vedono se la relazione funziona. Questa realtà spezza molti cuori e confonde i giovani. Essa li porta a fare scelte cattive. Non perché questa situazione è comune bisogna considerarla la strada giusta da intraprendere per trovare il vero amore.
E se lo fanno tutti?
Se tutti lo fanno, questo vuol mica dire che va bene? Non facciamoci abbindolare. Non perché una situazione è comune, essa è pure normale. Il nostro corpo ha una dignità che merita di essere riconosciuta e rispettata. I giovani, soprattutto quelli desiderosi di impegnarsi sul cammino dell’amore, non devono lasciarsi guidare dalle mode né cedere sotto la pressione sociale.
L’intimità è il frutto dell’amore vero, della conoscenza e dell’accettazione reciproca incondizionata, dell’amore impegnato ed eterno. È meraviglioso “fare l’amore”. È un dono della vita perché Dio stesso l’ha creata e le ha dato “un tocco di piacere”. Quando i giovani riconosceranno e apprezzeranno l’amore vero e sapranno che cosa vuol dire amare, essi si renderanno conto che dovranno spesso nuotare controcorrente, in certi tratti, senza lasciarsi guidare dai loro amici né dal loro istinto. Per quanto ci voglia parecchia forza per farcela, non è impossibile.
Una bella ricompensa per quelli che si amano veramente
Basti pensare che la ricompensa finale sarà l’aver trovato un amore con delle basi solide, un amore per tutta la vita. Questo amore è reale, esiste e possiamo ottenerlo se sappiamo attendere pazientemente, riorientando le nostre passioni verso un bene ancora più grande. Per trovare l’amore vero e maturo, la coppia deve progredire mano nella mano nella stessa direzione. Essa deve avere un progetto comune, dei valori condivisi e soprattutto un impegno forte che va molto al di là delle farfalle nello stomaco.
Del resto, come dico in ogni corso di preparazione al matrimonio: se sentite le farfalle, non vi sposate! Ciò che voglio dire con questo è che non bisogna sposarsi da innamorati, ma da amanti. Non bisogna “sentire”, bisogna “attivare” una decisione, perché l’amore è attività, si decide.
Crescere insieme nell’amore è frutto della quotidianità. Per giungervi, bisogna vincere l’egoismo e aprire totalmente il cuore a tutto ciò che è buono, bello e vero, e chiudere le porte a ciò che può condurre all’indifferenza, all’invidia, all’egoismo, all’orgoglio, e che potrebbe condurre persone che si erano dette un “sì” sincero e pieno d’amore a separarsi.
I 9 consigli per coltivare l’amore fin dal primo giorno
Ci sono cose che non vanno mai trascurate, in una relazione, perché essa cresca nell’amore e grazie all’amore.
1. Una comunicazione effettiva e affettiva
Conviene sviluppare la propria capacità di identificare e di esprimere i propri sentimenti e le proprie idee, e di comprendere il proprio coniuge. Sarà spesso più utile ascoltare che parlare. Molto più spesso.
2 Condividere valori essenziali
Alcuni valori sono semplicemente non negoziabili. È molto importante che quei valori diventino un catalizzatore di unione e di crescita per la coppia. Se i due coniugi sono molto differenti, la loro unione avrà non poche difficoltà a funzionare.
3. Condividere i gusti… e anche i disgusti
Quando uno adora il calcio e l’altro preferisce il basket. O quando uno ama uscire a ballare e l’altro preferisce andare al cinema. È molto importante condividere i gusti e gli interessi dell’altro e imparare ad apprezzare ciò che lui/lei ama.
4. Tu sei tu e io sono io: agli occhi di Dio siamo una cosa sola
Questa cosa è molto delicata e va capita per bene, sennò si sfocia nell’egoismo. Anche se davanti all’altare non si forma che una cosa sola, è molto importante non perdere la propria individualità nella relazione e agire liberamente: tu non sei il mio padrone, io non sono il tuo. Ci serviamo a vicenda, ci completiamo reciprocamente, ci aiutiamo l’un l’altro e siamo un mutuo mezzo di santificazione. Nel matrimonio, bisogna servire il coniuge costantemente, spesso dimenticandosi di sé stessi per rendere felice lui (o lei). Servire è un miracolo dell’amore.
5. Imparare a negoziare
Nessuno impone all’altro – che dovrebbe solo obbedire – la propria volontà. Le decisioni prese insieme sono le più giudiziose.
6. Perdonare i difetti
È essenziale riconoscere che ognuno è il prodotto della propria storia e che tutti e due hanno delle ferite (i difetti) del passato da guarire perché la relazione possa maturare.
7. Non prendere niente sul personale
Ogni volta che si litiga, bisogna ricordarsi che si è arrabbiati con la situazione, non con l’altro.
8. Aspettare
Se due persone hanno una vita sessuale pre-coniugale, può darsi che stiano insieme per le ragioni sbagliate. L’attrazione sessuale è così forte che può impedire alla persona di vedere i difetti ai quali dovrebbe invece prestare attenzione per sapere se vuole veramente impegnarsi così per tutta la vita. Saper attendere a donarsi pienamente è una prova che i coniugi hanno della stima l’uno per l’altro e si rispettano. «Proprio perché ti amo tanto, voglio continuare a conoscerti con gli occhi aperti».
9. Vita spirituale
«Una corda a tre fili non si rompe facilmente». È importante prendersi cura dello spirito e coinvolgere la spiritualità come parte integrante della relazione e delle prese di decisione. Bisogna amare col cuore aperto e gli occhi ancora più aperti. L’amore si assapora, ci illumina, ci fa vibrare, ci fa sentire vibranti, felici e e compiuti.
Fonte: Aleteia.org