Il paese di 7400 abitanti è il primo in Italia a istituire un “Assessorato alla vita” per tutelare la vita umana in tutti i suoi aspetti. E sono in cantiere iniziative di aiuto concrete: per esempio 180 euro al mese per due anni alle neo mamme in difficoltà economica che abbiano rinunciato ad abortire
“Siamo i primi in Italia perciò dobbiamo andare avanti giorno per giorno con le nostre gambe, ma la prima cosa che vogliamo fare è dare un messaggio forte di speranza”. E’ decisamente entusiasta e orgoglioso di fare da apripista Giuseppe Vicinelli, sindaco di Sant’Agata Bolognese, un paese di 7400 abitanti nel persicetano, provincia di Bologna. Proprio a Sant’Agata nasce in questi giorni l’Assessorato alla Vita, del quale il sindaco ha tenuto la delega. Un assessorato inedito che non vuole essere un doppione dell’ Assessorato ai Servizi sociali che pure esiste e che a quanto pare funziona piuttosto bene.
“Con questo assessorato vogliamo superare una logica puramente assistenziale, per tutelare la vita umana in tutti i suoi aspetti. In primo luogo pensiamo alla tutela della vita nascente, per la quale si fa poco o niente. Cominceremo con una campagna informativa perché in Italia purtroppo sono ancora tanti i bambini che ogni anno vengono abbandonati ed esposti al rischio di morte. Le mamme devono sapere che possono partorire con tutta l’assistenza necessaria nelle strutture pubbliche, senza rischiare nessuna sanzione, ed eventualmente lasciare lì il loro bambino, che in questo modo avrà le tutele del caso. Sembra impossibile, eppure molte donne ancora oggi queste cose non lo sanno”.
Oltre alla campagna informativa sono in cantiere iniziative di aiuto concrete. Il progetto Gemma, che prevede un aiuto di 180 euro al mese per due anni per le neomamme in difficoltà economica che abbiano rinunciato ad abortire e, dal 2018, un benvenuto per tutti i nuovi nati con una lettera e un pacco regalo ritirabile direttamente in farmacia.
“Sono piccoli gesti”, ammette il sindaco, “ma vanno nella direzione di dare valore alla vita con un messaggio di positività che speriamo riesca a farsi strada”. L’ispirazione viene da lontano e più precisamente dalla lettura dall’ Evangelium Vitae. “Con questa enciclica Giovanni Paolo II si rivolgeva anche agli amministratori invitandoli a dare il loro contributo per la tutela della vita. Da quando sono diventato sindaco, nel 2014, mi sono proposto di rispondere a questo invito”.
In ogni caso a partire da oggi Sant’Agata, il paese della Lamborghini, potrebbe diventare famosa anche per il nuovo assessorato. E’ quello che si augura Vicinelli, già soddisfatto perché la cittadina è tra le prime cento Mete d’Italia, riconoscimento per i Comuni che realizzano buone politiche nel campo della qualità della vita e a fine mandato, nel 2019, porterà a termine la messa in sicurezza di tutte le scuole del paese. Intanto, mentre il 4 dicembre sono attesi capi di stato per l’evento mondiale in cui la Lamborghini presenterà proprio a Sant’Agata il suo primo modello di fuori strada, il Comune annuncia l’apertura di un Centro di aiuto alla vita. Un altro passo in avanti del nuovo assessorato.
Fonte: Simonetta Pagnotti |Famiglia Cristiana.it