Qual è il compito di un genitore?
Educare i propri figli sembra la risposta più semplice e immediata, ma questa induce a una domanda ulteriore: che vuol dire esattamente e, soprattutto, come devono essere educati i propri figli?
Cominciamo dal problema su cosa voglia dire educare: letteralmente, derivando dal latino, significa tirare fuori.
Come genitore, quindi, dovresti aiutare tuo figlio a esprimere il suo potenziale individuale, potenziale presente in ognuno di noi che aspetta, appunto, di venire espresso.
Ci sono tante scuole di pensiero e tanti sistemi educativi propongono altrettanti, differenti e a volte controversi, sistemi di educazione.
La cosa singolare, però, è che quasi tutti, almeno quelli più utilizzati e approvati, non sono affatto tali: se educare, come detto, significa tirar fuori, dobbiamo ammettere che i sistemi utilizzati sono rivolti più a mettere dentro, a inculcare certe verità, a spiegare come si fanno le cose, come ci si comporta.
Il presupposto, sbagliato a mio avviso, è che da soli i bambini non maturerebbero mai.
Seguendo questa ideologia priva di ogni dimostrazione concreta, i genitori finiscono per comportarsi in modo tirannico, imponendo, come a loro volta era stato imposto, un certo sistema di regole e valori.
Spesso senza prestare attenzione ai reali desideri dei figli, spesso senza la consapevolezza se questo sistema, che appare l’unico possibile, sia anche un buon sistema.
L’obbedienza la crea, è vero, ma è un’obbedienza forzata, che distrugge la creatività e la libertà di ogni individuo, per spingerli poi, una volta adulti, a cercare di rimettere a posto i frammenti di quello che sarebbero potuti essere, ma non gli è stato permesso di diventare.
I genitori devono porsi come delle guide, ossia come persone che hanno per prima sviluppato il loro potenziale, realizzato il loro valore, che siano diventatati ciò che erano nati per essere.
La guida deve avere intrapreso il cammino per poterlo mostrare agli altri.
I genitori hanno il dovere di crescere come persone per primi e di dare l’esempio più importante in assoluto: dimostrare che possiamo diventare ciò che siamo, che possiamo esprimere tutto il potenziale dentro di noi.
Questo è il vero esempio che devi e puoi dare tu.
La guida sarà tale, come deve essere un genitore, non perché ha il potere di fare e decidere, ma perché sa dove andare e sono i figli a riconoscergli la sua autorità.
Sta definitivamente tramontando l’epoca in cui si poteva imporre il proprio potere, deve nascere un tempo in cui i figli vogliano prendere i genitori come guide e modelli.
Solo se loro sceglieranno di seguirti potrai guidarli, altrimenti si tratterà di spingere o strattonare in una direzione senza coinvolgimento.
Ogni genitore, sono convinto, desidera per i propri figli una vita come persone libere e felici: educare attraverso la paura e l’imposizione non servirà a questo.
Il primo atto d’amore che possiamo fare verso i nostri figli è lasciarli liberi di essere ciò che sceglieranno di essere, imparando a porci come guide che possano scegliere di seguire.
E non devo venirti a dire quanto sia difficile far sì che loro vogliano ascoltarti e seguirti.Ma se riesci in questo, allora potrai guidarli per diventare persone felici e forti.
Fonte: Giacomo Papasidero | Diventarefelivi.it