Il Papa all’Uff. Intrnazionale per l’infanzia
— 12 Aprile 2014 — pubblicato da Redazione. —Il Papa al BICE in una società ben costituita, i privilegi devono essere solo per i bambini e per gli anziani. Perché
il futuro di un popolo è in mano loro! I bambini, perché certamente avranno la forza di portare avanti la storia, e gli anziani perché portano in sé la saggezza di un popolo e devono trasmettere questa saggezza.
Ma mi sento chiamato a farmi carico di tutto il male che alcuni sacerdoti a farmene carico e a chiedere perdono per il danno che hanno compiuto, per gli abusi sessuali sui bambini…Con i bambini non si scherza!
Ai nostri giorni, è importante portare avanti i progetti contro il lavoro-schiavo, contro il reclutamento di bambini-soldato e ogni tipo di violenza sui minori. In positivo, occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una
famiglia, con un papà e una mamma capaci di creare un ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva.
E a questo proposito vorrei manifestare il mio rifiuto per ogni tipo di sperimentazione educativa con i bambini. Con i bambini e i giovani non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio! Con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del “pensiero unico”.
Mi diceva, un grande educatore: “A volte, non si sa se con questi progetti – riferendosi a progetti concreti di
educazione – si mandi un bambino a scuola o in un campo di rieducazione“.
Mi viene in mente … Il logo della Sacra Famiglia sopra un asinello che scappa in Egitto per difendere il Bambino. A volte per difendere, è necessario scappare; a volte è necessario fermarsi per proteggere; a volte è necessario combattere. Però sempre bisogna avere tenerezza.
Per saperne di più:
«I bambini hanno diritto a un padre e una madre» – Avvenire