Esce in Francia Qatar Papers, che dettaglia i 45 progetti finanziati con 22 milioni dall’emirato islamico in Italia. I soldi finiscono soprattutto a moschee legate all’Ucoii. C’è anche una lettera che parla del Caim di Davide Piccardo, che vuole «un nuovo grande centro islamico a Milano»
Nel 2014 il Qatar ha finanziato con 71 milioni di euro 113 moschee e centri islamici in tutta Europa. E il paese dove ha investito di più è proprio l’Italia, foraggiando 45 progetti con 22 milioni di euro. È quanto emerge da Qatar Papers, l’indagine di due giornalisti francesi, Christian Chesnot e Georges Malbrunot, che hanno avuto accesso a migliaia di documenti interni della Qatar Charity, la fondazione controllata dall’emiro del Qatar.
Come scrive l’esperto internazionale di terrorismo Lorenzo Vidino sulla Stampa, «analizzare cosa fa il Qatar è fondamentale perché il paese, pur non essendo l’unico del Golfo Arabo a farlo, negli ultimi anni è divenuto il principale finanziatore di moschee e centri islamici in Europa, perlopiù istituzioni legate ai Fratelli Musulmani».
«UN NUOVO GRANDE CENTRO ISLAMICO A MILANO»
Dove sono finiti i soldi arabi in Italia? Soprattutto al Nord (Saronno, Piacenza, Brescia, Alessandria), anche se la Regione dove il Qatar ha finanziato più progetti è la Sicilia (ben 11). I beneficiari, riporta Vidino, «sono in larga misura organizzazioni legate all’Ucoii (Unione delle comunità islamiche d’Italia)». Ma tra i documenti originali pubblicati nel libro si trova anche
«una lettera di raccomandazione datata 27 gennaio 2015 e firmata da Yussuf al Qaradawi, in cui lo sceicco elogia il Caim (Coordinamento associazioni islamiche di Milano e Monza e Brianza) ed esorta i destinatari a donare generosamente ai suoi rappresentanti Yassine Baradei e Davide Piccardo, noti esponenti dell’islam lombardo, per sostenere il loro progetto di costruire “un nuovo grande centro islamico a Milano, con una moschea e vari centri educativi, un progetto che ha bisogno di sostegno”».
L’ISLAM CHE VUOLE CONQUISTARE L’EUROPA
Al Qaradawi non è un religioso islamico qualunque. Egiziano di nascita, voce onnipresente sull’emittente qatariota Al Jazeera, è il leader spirituale dei Fratelli Musulmani e si è distinto per le sue posizioni altamente controverse. Approva la pena di morte per gli apostati che abbandonano l’islam, ha elogiato Hitler ed esaltato l’uccisione degli israeliani da parte dei palestinesi, è certo che i musulmani conquisteranno Roma e l’Europa attraverso il proselitismo.
SERVE UNA LEGGE PER FERMARE I FINANZIAMENTI
Queste stesse idee estremiste, anticamera del terrorismo islamico, vengono insegnate in molti centri islamici in tutta Europa e, continua Vidino, «vengono regolarmente promosse dai network legati ai Fratelli Musulmani e amplificate attraverso i massicci finanziamenti qatarioti». Ecco perché, secondo l’esperto di terrorismo, bisogna cominciare a ragionare se approvare una legge che vieti «ogni finanziamento estero» delle moschee, soprattutto se proveniente dal Qatar. «Visto il flusso di fondi qatarioti diretto nella nostra penisola sarebbe opportuno che anche la nostra classe politica affrontasse il discorso».
Fonte: Tempi.it