Quest’anno a Connessioni ospiteremo relatori che ci aiuteranno a compredere in che modo la politica possa essere al servizio del popolo, attraverso l’impegno in prima persona, l’utilizzo di competenze e di un metodo.
Inizieremo il nostro percorso sabato 30 novembre alle ore 9.00 con il primo incontro dal titolo ‘La centralità delle famiglie. Investire per ripartire’. Sarà con noi il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
IL METODO è quello consolidato nei 10 anni di questa esperienza
Ogni incontro si compone di quattro momenti, ciascuno dei quali è fondamentale nel percorso di conoscenza reciproca e di coinvolgimento attivo che la nostra proposta offre.
1. Introduzione spirituale, è il fondamento di ogni agire politico libero e responsabile in cui impariamo a conoscere gli strumenti della spiritualità (regole del discernimento, la meditazione, la contemplazione, la lettura dei desideri, fare un’esegesi, leggere un testo biblico, etc.).
2.Lezione di uno o più relatori e ascolto di una esperienza che sta costruendo democrazia.
3. Lavoro in gruppi su casi concreti inerenti il tema dell’anno. È una sorta di “palestra” di democrazia deliberativa, in cui saranno approfonditi anche gli aspetti legati alla comunicazione. L’obiettivo è fare emergere i valori in conflitto per capire quali scelte fare. Segue la condivisione in plenaria, in cui ogni gruppo propone la propria soluzione per arrivare a discutere una soluzione condivisa, mettendo a frutto i momenti di confronto e di dibattito già vissuti nei singoli gruppi.
4. Il pranzo in comune, cui ciascuno contribuisce con disponibilità, con viveri e bevande, per crescere nella condivisione e nell’amicizia.
Questo “coinvolgimento attivo” dei partecipanti è per noi la base di un modello esportabile nelle diocesi, nelle realtà associative (nei vari campi di formazioni, nei momenti di riflessione sulla cultura della politica ecc.) e nei luoghi quotidiani della cultura.
Fonte: PensarePoliticamente.net
Approfondimenti:
CONnessioni/2. “Lavoro, innovazione e nuove politiche per le città”