Il giorno più bello del mondo è il titolo del nuovo film di Alessandro Siani, nelle sale dal 31 ottobre 2019. È una commedia per tutta la famiglia, ma si vede con gli occhi di un bambino. Infatti, inizia il film e si viene avvolti da uno spettacolo magico di artisti, denominati “artigiani”, proprio perché costruiscono la gioia negli spettatori, tutto ambientato nel magico Teatro Politeama di Napoli.
Successivamente si spiega la storia: Arturo Meraviglia, interpretato da Siani, è un uomo sul lastrico, che aveva promesso di portare avanti l’attività del teatro del padre, ma con scarsi risultati. Un giorno viene a conoscenza di un’eredità lasciata da suo zio defunto: i suoi due bambini. Arturo, dopo varie negazioni, è costretto a tenerli, ma non sa di aver fatto un affare. Infatti, uno dei bambini, Gioele, è magico. Sposta oggetti, persone e qualsiasi cosa con la sola forza del pensiero.
Ecco che Gioele inizia a essere sfruttato da Arturo, facendo spettacoli su spettacoli, partecipando a talent televisivi, meravigliando la gente. La nota negativa è che diventa una sorta di “fenomeno da baraccone”, costretto a lavorare h24 e facendo torti ai nemici di Arturo.
L’attore che interpreta il bambino in questione è Stefano De Luca, ha soli 9 anni, ma ha ricoperto già importanti ruoli, come ad esempio quello di “Michael Banks” nel musical su Mary Poppins. È lui il vero protagonista del film che poi proseguirà con scienziati, laboratori, macchine che leggono il cervello.
Una storia avvincente che sfocia in tutt’altra dimensione e in cui si percepisce il brivido del pericolo proveniente dalla scienza, ma in cui predomina quasi sempre la magia. Le location sono molto suggestive: ovviamente Siani non poteva non far riferimento alla sua bella Napoli, ma vi troviamo anche Roma, Cernobbio e Colmar.
È stata davvero una sorpresa per il box office, in quanto in meno di una settimana ha portato al cinema 430mila spettatori e incassato quasi 3 milioni di euro. Siani non poteva che affermare: “Per me il giorno più bello del mondo è quando ho potuto fare questo film, lo sognavo da tanto tempo”.
Fonte: Sussidiario.net