L’appello video di 11 cristiani rapiti dallo Stato islamico che opera in Nigeria: «Il governo accorra in nostro aiuto». La 16enne cristiana è nelle mani dei terroristi dal febbraio 2018
Leah Sharibu è ancora viva. La ragazzina cristiana di appena 16 anni, rapita il 19 febbraio 2018 dall’Iswap (Stato islamico della provincia africana occidentale) a Dapchi, Nigeria, non è stata uccisa dai terroristi islamici e viene tenuta in cattività. Lo ha dichiarato il docente Bitrus Bwala, che insieme ad altri 10 cristiani e due musulmani è stato rapito dagli islamisti che si sono separati da Boko Haram. Tutti e 11 sono stati sequestrati in diverse località a novembre lungo l’autostrada che collega Maiduguri e Damaturu.
L’APPELLO VIDEO
In un filmato diffuso il 14 dicembre dal giornalista Ahmad Salkida, conosciuto per le sue entrature presso la leadership dei terroristi islamici, Bwala fa un appello «al governo federale perché accorra in nostro aiuto. Come potete vedere, dietro di me ci sono i miei compagni cristiani arrestati in diverse [aree del paese]. Mi rivolgo anche alle associazioni cristiane perché facciano tutto ciò che è in loro potere per salvarci. Quando siamo arrivati», aggiunge, «abbiamo visto alcuni lavoratori qui che sono stati giustiziati».