Sopra La Notizia

Allarme in Germania per 633 casi. Oms avverte: coronavirus non stagionale

Sono dati preoccupanti quelli sul coronavirus che arrivano dalla Germania e dal Belgio; contagi e morti continuano a rimanere molto alti anche in Europa centrale e orientale. Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità avverte che è sbagliato pensare al virus in termini stagionali. “La pandemia di Covid-19 sarà una grande ondata non stagionale. Andrà su e giù”, ha detto l’Oms, che ha spiegato che il Covid-19 non si comporta come l’influenza che tende a seguire l’andamento delle stagioni. “Sarà una grande ondata. Andrà un pò su e un pò giù”, ha detto ancora l’Oms.

OLTRE 600 CASI IN GERMANIA, TEDESCHI NEGLIGENTI
In Germania nelle ultime 24 ore sono stati registrati 633 nuovi casi di coronavirus. A riferirlo è il direttore dell’Istituto Robert Koch, Lothar Wieler, che ha definito “molto preoccupante” questa nuova ripresa dei contagi.”Siamo nel mezzo di un rapido sviluppo della pandemia”, ha ammesso Wieler, denunciando che i tedeschi sono diventati “negligenti” ed esortando quindi la popolazione al rispetto delle norme sul distanziamento sociale e a indossare le mascherine anche fuori, se non riesce a mantenere una distanza di 1,5 metri. “Non sappiamo ancora se questo sia l’inizio di una seconda ondata, ma naturalmente potrebbe esserlo”, ha poi affermato il capo dell’Rki, sostenendo comunque di essere ottimista. “Se seguiamo le regole igieniche possiamo impedire una seconda ondata. Sta a noi”, ha detto Wieler.

ALCUNE REGIONI SPAGNOLE NON SICURE PER GERMANIA E REGNO UNITO
È lo stesso ministero degli Esteri tedesco, poi, a scoraggiare viaggi turistici non essenziali verso le regioni spagnole di Aragona, Catalogna e Navarra a causa dell’aumento dei contagi che fa sì che alcune zone rimangano in completo lockdown. Anche la Francia e il Regno Unito consigliano di evitare i viaggi non essenziali verso la Spagna, comprese le isole Baleari e le Canarie. Il paese iberico e i suoi arcipelaghi sono anche stati rimossi dalla lista di paesi ai cittadini dei quali il Regno Unito chiede di fare una quarantena di quattordici giorni al loro rientro in patria. Alle indicazioni del governo tedesco e britannico la portavoce del governo spagnolo Maria Jesus Monterio ha risposto, al termine di una riunione dei consigli dei ministri, che la Spagna rimane una destinazione “sicura”. “Vogliamo mandare un chiaro messaggio di fiducia nei confronti del nostro Paese”, ha affermato Montero sottolineando che “siamo una destinazione sicura che è pronta e si è rafforzata per far fronte al virus”. Il premier britannico Boris Johnson ha difeso la sua decisione di chiedere la quarantena a chi rientra dalla Spagna dicendo che “in alcune parti d’Europa stiamo assistendo a una seconda ondata della pandemia”.

ANCHE IN SPAGNA BISOGNERA’ COPRIRSI IN TUTTI GLI SPAZI PUBBLICI

In Spagna le mascherine saranno obbligatorie in tutti gli spazi pubblici comprese le terrazze e anche per strada e anche quando si può osservare un distanziamento di 1,5 metri. Saranno permessi assembramenti con un massimo di dieci persone e i locali dovranno chiudere all’1 e registrare i clienti che vi accedono. I locali dovranno chiudere all’una e mezza del mattino. Ed i clienti dovranno esibire un documento d’identità e lasciare i propri dati di contatto per garantire la rintracciabilità.
Madrid è attualmente meno colpita della Catalogna o dell’Aragona, rispetto alla nuova ondata del coronavirus, ma le autorità hanno comunque preparato due padiglioni della fiera, che era servita come ospedale da campo in marzo-aprile, per inviare lì nuovi pazienti Covid.

La Spagna conta ufficialmente oltre 28.400 morti per la pandemia e ha visto un’impennata nel numero dei nuovi casi nelle
ultime settimane.

COPRIFUOCO AD ANVERSA IN BELGIO

Coprifuoco e mascherina obbligatoria ad Anversa dinanzi all’impennata di contagi da coronavirus. Le autorità belghe hanno ordinato il divieto di spostamenti – tranne che per attività essenziali – tra le 23.30 e le 6 del mattino, mentre la mascherina sarà obbligatoria in tutti i luoghi pubblici e laddove non possa essere mantenuto un distanziamento fisico di almeno 1.5 metri.
Vietati anche gli sport di contatto mentre gli sport di squadra sono autorizzati soltanto per i minori di 18 anni. Obbligatorio, infine, il telelavoro laddove sia possibile. Secondo gli ultimi dati, nella settimana dal 18 al 24 luglio è stata registrata, in Belgio, una media di 311,4 casi al giorno, un aumento del 69% rispetto alla settimana precedente.

PIU’ DI VENTIMILA NUOVI CASI IN BRASILE
Altri 23.000 nuovi casi di coronavirus sono stati registrati in Brasile dove le infezioni totali sono arrivate a 2.442.375. I decessi registrati, nelle ultime 24 ore, sono stati 614, portando, cosi, il bilancio a 87.618. A renderlo noto sono le autorità sanitarie di Brasilia. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che è risultato positivo al Covid, è tornato ieri al lavoro.

MILLE NUOVI CASI AL GIORNO NELLE FILIPPINE

Confermati dal ministero della sanità delle Filippine 1678 nuovi casi, un trend di oltre mille nuovi al giorno, che continua da due settimane e che porta il totale delle infezioni accertate a 83.673.

I DATI SULL’EUROPA CENTRALE DELL’OMS

L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato gli ultimi dati sui contagi in Europa centrale dove la situazione continua a rimanere molto grave e dove la conta dei morti ha superato la cifra di ventimila raggiungendo i 20.163. Con 9.118 morti è la Germania a registrare il numero più alto di decessi. Segue a distanza la Romania (2.187 vittime collegate al virus), uno dei Paesi della regione più colpiti dall’epidemia. A ridosso Polonia (1671), Ucraina (1616), Moldova (740), Austria (712), Ungheria (596), Serbia (534), Bielorussia (524), Macedonia del Nord (460), Repubblica Ceca (371) e Bulgaria (340), mentre tutti gli altri Stati dell’area hanno registrato finora meno di 300 morti. Il Paese che ne conta di meno è la Slovacchia (solo 28 decessi per Covid-19), seguita da Lettonia (31) e Montenegro (42).

GRECIA: DA DOMANI MASCHERINE OBBLIGATORIE IN UFFICI E BANCHE

Dopo un lieve aumento di infezioni da Covid-19 la Grecia, dove i contagi sono stati fino ad oggi 4227 e le morti 202, ha deciso di aumentare la lista dei luoghi al chiuso, dove le mascherine sono obbligatorie, a partire da domani. Bisognerà coprirsi naso e bocca in tutti i negozi, gli uffici e le banche. Le mascherine erano già obbligatorie nei supermercati e sui trasporti pubblici mentre dall’obbligo risultano esonerate, per il momento, le chiese.

NOVITA’ SUL FRONTE VACCINI

Ieri un volontario a Savannah, in Georgia, è diventato il primo partecipante al mega-trial di fase 3 sul candidato vaccino sviluppato dalla società di biotecnologie Moderna in collaborazione con i National Institutes of Health. Si tratta di “un evento veramente storico per la vaccinologia”, ha dichiarato il virologo Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive (Niaid), parte degli Nih. Secondo Fauci i ricercatori saranno forse in grado di dire se il vaccino Moderna-Nih è efficace entro novembre o dicembre, anche se c’è una buona probabilità che la risposta arrivi prima. La sperimentazione coinvolgerà 30.000 partecipanti, metà riceverà il candidato vaccino e gli altri un placebo. Anche il colosso farmaceutico Pfizer ha annunciato che sta avviando, insieme a BionTech, uno studio sul suo vaccino sperimentale, che verrà condotto su 30.000 persone, in 120 siti in tutto il mondo. E se la ricerca sui vaccini corre, “non vi è alcun compromesso, in termini di sicurezza, né di integrità scientifica”, ha assicurato Fauci. Entrambi i vaccini richiedono due dosi, distanziate di diverse settimane. Quindi i ricercatori dovranno aspettare per vedere se le persone vengono infettate dal nuovo coronavirus. Per dimostrare che il vaccino di Moderna è efficace al 60%, ha detto ancora Fauci, ci dovrebbero essere circa 150 infezioni tra i 30.000 partecipanti.

Negli Usa queste svolte importanti, in materia di vaccini, sono dovute anche al fondo di 2 miliardi di dollari allocato dal governo americano nell’ambito dell’iniziativa “Warpspeed”. Fermi, invece, gli sforzi europei. I potenziali vaccini delle aziende Pfizer, Sanofi and Johnson & Johnson sono bloccati da dispute sul prezzo, metodi di pagamento e costi legali.

Fonte: Silvia Guzzetti | Avvenire.it

Newsletter

Ogni giorno riceverai i nuovi articoli del nostro sito comodamente sulla tua posta elettronica.

Contatti

Sopra la Notizia

Tele Liguria Sud

Piazzale Giovanni XXIII
19121 La Spezia
info@sopralanotizia.it

Powered by


EL Informatica & Multimedia