Il 90% dei paesi ha almeno una legge che limita l’uguaglianza economica per le ragazze e le donne (Banca mondiale).
Intervento pubblico privato
L’Onu ha incoraggiato lo sviluppo della collaborazione tra il settore privato, il settore pubblico, le Ong e le istituzioni filantropiche. Questa ricerca Citi-Plan International conferma i benefici di tali collaborazioni interdisciplinari. «I piani di ripresa di Covid-19 che danno priorità agli investimenti nell’istruzione e nel benessere delle ragazze aiuteranno le comunità e le economie», ha dichiarato Anne-Birgitte Albrectsen, ceo di Plan International. «Ma ciò che è importante è che questo investimento deve essere globale non solo nell’istruzione stessa, ma nello smantellare tutte le varie barriere all’empowerment delle ragazze, dal matrimonio forzato infantile e precoce alla violenza di genere e alla gravidanza precoce. Lo studio dimostra che la chiave di svolta è intervenire con investimenti olistici, vale a dire in tutti i settori della vita delle ragazze. Questo si tradurrà in un aumento del Pil, in un elevato ritorno sugli investimenti per i Paesi e in un mondo più giusto. Senza trascurare il fatto che sdradicare le barriere all’istruzione e allo sviluppo delle ragazze può essere la chiave per raggiungere molti degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite».
Gli interventi efficaci
Non c’è una soluzione rapida per portare ad un miglioramento delle giovani generazioni di donne. In tutte le economie avanzate in cui il livello di istruzione è elevato sia per le ragazze che per i ragazzi, l’eliminazione delle barriere al lavoro è fondamentale, ma nelle economie emergenti e in via di sviluppo, c’è da raggiungere un significativo potenziale produttivo migliorando il livello di istruzione, la salute e il benessere delle ragazze.
Quattro linee le linee di intervento
Il settore privato: impegno nel fornire ulteriore capitale e sostegno alle iniziative; implementare politiche e strategie in materia di parità di genere nelle proprie aziende; Promuovere il cambiamento delle norme sociali.
I governi: lavorare e attuare leggi e politiche che affrontano le barriere affrontate dalle ragazze adolescenti; facilitare le relazioni tra attori del settore privato e le Ong;
migliorare la raccolta dei dati amministrativi sulla situazione delle ragazze adolescenti
Ong: collaborare con ragazze, famiglie e comunità per cambiare le norme e gli stereotipi di genere dannosi; usare le competenze in prima linea per informare e influenzare la politica
Le organizzazioni finanziarie: fornire più capitale; innovare nuove forme di finanziamento e migliorare l’accesso ai finanziamenti esistenti
Fonte:Lucilla Incorvati | IlSole24ore.it