Home / ITALIA / TOP NEWS / BEBE VIO/ Ha rischiato di morire, ma la sua vittoria è il Mistero che siamo
BEBE VIO/ Ha rischiato di morire, ma la sua vittoria è il Mistero che siamo
— 31 Agosto 2021— pubblicato da Redazione. —
Bebe Vio a sconfitto una nuova infezione, evitato un’altra amputazione e rivinto l’olimpiade. Si può decidere arbitrariamente di interrompere il mistero della vita?
La tenacia di Bebe Vio, di nuovo campionessa paralimpica, assunta a icona nazionale del riscatto di ogni forma di disabilità, non sarebbe comprensibile se non alla luce del desiderio di vita che la abita e che l’atleta non smette di affermare e raccontare. Non un desiderio banale: la nostra società ipocrita spesso – per amore di favola – dimentica il dolore fisico con cui la giovane quotidianamente convive, esaltando un desiderio e una voglia di vivere che poco avrebbe a che fare con il sacrificio, la fatica e le lacrime. È la stessa Bebe ad accennarne in uno dei suoi ultimi post su Instagram:
“Se qualche settimana fa mi avessero detto ‘A Tokyo vincerai due medaglie’ mi sarei messa a ridere. Due medaglie… Per quanto ero messa male consideravo già un miracolo arrivarci a Tokyo. Ma volevo arrivarci. Venivo da un anno di alti e bassi. Il grave infortunio al gomito a settembre dell’anno scorso, dolorosissimo. I lunghi mesi di riabilitazione. Finalmente stavo meglio. Poi ad inizio anno il crollo: Infezione da stafilococco aureo. Un altro maledetto batterio, dopo il meningococco di tanti anni fa. Ero messa proprio male e quando mi hanno detto ‘se l’infezione è arrivata all’osso dobbiamo amputare l’arto’ mi è crollato il mondo addosso. Basta amputazioni! Non mi è rimasto più molto da tagliare…”.
Invece la storia clinica di Bebe è andata per il meglio, l’infezione sconfitta e Tokyo di nuovo dietro l’angolo. La campionessa ascrive il merito di tutto questo ai medici, agli amici, ai famigliari e conclude “Ora sono felice. Stanca, ma soddisfatta e felicissima… quanto n’è valsa la pena!”. È chiaro che s’intravede un altro merito in questa storia, ed è quello del suo desiderio che ha creato storia, energia, volontà.
Per tutti, credenti e non, il successo di Bebe Vio ci regala tre piccole verità: non c’è desiderio che non affondi le proprie radici nel bisogno dell’uomo. È il bisogno di Bebe Vio a generare il suo desiderio e quel bisogno viene da molto più lontano di lei, da Qualcos’altro con cui Bebe non ha mai smesso, a modo suo, di essere in rapporto. Il desiderio, tuttavia, va custodito, va accettato e va fatto sedere accanto al dolore. Il dolore non è la negazione del desiderio, ma – come la fatica e il sacrificio – ne è il custode.
Infine, nota assolutamente più importante e controcorrente, la vita di Bebe Vio è lì a mostrarci che nessuno può decidere quando la vita valga la pena di essere vissuta, che non si possono applaudire i paralimpici e poi chiedere che esistano leggi che diano a chicchessia il potere di decidere quando e come sopprimere una vita. La vita non è il canonico corpo che tutti conosciamo, non sono le consuetudini che tutti abbiamo in mente, non sono i nostri stereotipi duri a morire. La vita è un Mistero. E uno dei nomi di quel Mistero è proprio quello di Bebe Vio.
I “mea culpa” dei maschi, le leggi, i corsi a scuola «non sono risposte feconde di cambiamento, si ha paura di andare a fondo della questione: il rapporto senza alterità. Sempre più grave e diffuso». Appena è stato ritrovato il suo corpo senza vita e arrestato il suo ex fidanzato, Giulia Cecchettin è diventata subito…
Aggredito dalla “cancel culture”, l’Occidente ha anche nemici esterni. E’ giusto difenderlo? Durante un incontro per giovani formatori di Alleanza Cattolica mi è stata rivolta questa domanda: perché difendiamo l’Occidente, che oggi sta morendo, mentre sta nascendo in esso un mondo nuovo? La domanda è seria e fondata. La morte della Cristianità occidentale è stata…
A te che leggi, scambiamoci l’anima: a questo serve leggere. Magari qualcosa ti è sfuggito, magari l’amore per la vita e, per quanto di seconda mano, o meglio di seconda anima, un po’ di attenzione e un po’ di tenerezza potresti trovarla anche tra queste righe, per resistere a chi ti vuole impotente e ridere…
Nel rapporto con gli adolescenti le sanzioni distaccate non bastano. «Siamo chiamati a credere nella scintilla di bellezza che c’è nell’altro». E sostenerla. A colloquio con il docente e scrittore sul volantino di CL “Il male e l’amore che salva” «Una lettura profonda della realtà giovanile che, pur non nascondendo i problemi, ha uno sguardo…
Prima la rivoluzione tecnologica era condotta dalla controcultura della “Bit generation” californiana, poi dalla Seattle di Gates. E ora? Lo spiega Paolo Benanti in “Il crollo di Babele” Che fare dopo la fine del sogno di internet? È l’interrogativo, che fa da sottotitolo e punto di partenza al nuovo saggio di fra Paolo Benanti, Il…
“Cerchiamo con il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora. Cercando te, mio Dio, io cerco la felicità della vita” Sant’Agostino. Con questo pensiero di un grande Padre della Chiesa si apre il nuovo libro del card. Robert Sarah, “Dio esiste?”, pubblicato da Cantagalli. E’ lo stesso editore che, in una…
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.