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Maria Elena su TikTok alla mamma biologica che non l’ha abortita: “grazie”

Maria Elena Lombardo, una ragazza adottata di 25 anni, attraverso un video su TikTok ha ringraziato la mamma biologica mai conosciuta che a 15 anni rifiutò di abortire donandole la vita.

Maria Elena Lombardo ha 25 anni, un viso dolcissimo “col futuro negli occhi” (Cit. Mariangela Gualtieri) dai quali traspare la gratitudine che prova nei confronti della vita. Ieri ha condiviso su TikTok un video molto personale e commovente nel quale ringrazia la mamma biologica che l’ha messa al mondo e poi data in adozione. In poche ore migliaia di commenti e condivisioni.

 

“Vorrei solo dirti grazie”

Pubblico questo video solo perché credo nel potere dei social e della condivisione. Magari non arriverà mai a nessuno, però ci provo. Vorrei solo dirti grazie. Nulla di più. Grazie perché sei stata la prima persona al mondo ad avermi amata e che ha compiuto per me il gesto più bello di tutti. Mi hai fatto il regalo più bello di tutti. Quindi, chiunque tu sia, semplicemente grazie. Una bimba che ti deve tanto.

Maria Elena Lombardo: sono cresciuta felice, viziata, amata ma con tante domande

Oggi voglio fare questo video per ringraziare la persona che mi ha messo al mondo. Era il 12 dicembre del 1997 quando nasco a Imperia. A gennaio finalmente vengo adottata da una famiglia meravigliosa. La mia mamma e il mio papà mi hanno dato tutto l’amore che un bimbo può desiderare nella vita e non li ringrazierò mai abbastanza. Per 25 anni cresco felice, viziata, amata ma anche con le domande, come è lecito penso. Le domande più frequenti erano sicuramente: “Perché; chi; come; se il giorno del mio compleanno potesse mai rivolgere un pensiero a me; cosa ha pensato per nove mesi con me insieme; se il mio viso, i miei tratti, i miei lineamenti possano rispecchiarsi nei volti di qualcun altro; se condivido con qualcuno un fratello, una sorella”. Domande lecite penso, un po’ per tutti. Così mi sono messa a fare le mie ricerche e ho trovato delle risposte.

Incinta a 15 anni ma con le idee chiare: i figli non si sopprimono

Da poche settimane Maria Elena ha scoperto che la madre biologica aveva 15 anni quando rimase incinta. Un’infermiera dell’ospedale dove è nata glielo ha raccontato, insieme ad altri pochissimi particolari nel rispetto della legge. Alla ragazzina era stata proposta la “soluzione” dell’aborto che aveva rifiutato andando contro il parere della famiglia. E’ vero che a 15 anni non si sanno tante cose , ma questa mamma-bambina una cosa la sapeva già evidentemente: un figlio non si sopprime.

E così ha permesso alla figlia di crescere nel segreto del suo grembo, di passare – come scrive Erri De Luca in una poesia dedicata alla madre –

da cellula a scheletro
un milione di volte mi sono ingrandito,
fuori di te l’accrescimento è stato immensamente meno”.

I diritti dell’adottato

Nel 2001 è stato introdotto anche in Italia il diritto dell’adottato di accedere alle informazioni concernenti l’identità dei suoi genitori biologici, diritto generalmente riconosciuto al compimento dei venticinque anni di età.

Ai sensi della Legge 2001 n. 149, art. 24 comma 7 tale diritto non è consentito se l’adottato non è stato riconosciuto alla nascita dalla madre naturale:

“L’accesso alle informazioni non è consentito se l’adottato non sia stato riconosciuto alla nascita dalla madre naturale e qualora anche uno solo dei genitori biologici abbia dichiarato di non voler essere nominato, o abbia manifestato il consenso all’adozione a condizione di rimanere anonimo”. (Agenda digitale)

Maria Elena Lombardo: un’infermiera mi ha raccontato cosa accadde

Un’infermiera che si ricorda bene di me mi disse che ricorda cosa successe quel dicembre. Si ricorda di una bambina di 15 anni che venne in ospedale di nascosto dai genitori perché aveva scoperto di essere incinta. Una bambina di 15 anni alla quale più volte era stato proposto di abortire perché quella era la strada più semplice ma lei ha sempre rifiutato. Una bambina di 15 anni che piuttosto che abortirmi ha deciso di tenere la gravidanza nascosta per 9 mesi fasciandosi la pancia. Una bambina che ha portato avanti una gravidanza nove mesi e che il giorno del parto disse ai genitori che era ricoverata in ospedale per un malore quando in realtà mi stava dando alla luce. So solo questo.

Grazie, mi hai permesso di vivere una vita meravigliosa

Quanta forza e che coraggio portare avanti a 15 anni una gravidanza da sola sentendo addosso il giudizio degli altri, con la testa piena di paure e il cuore vuoto di comprensione. Nascondere il pancione, andare in ospedale senza il sostegno di nessuno e affrontare il parto. Ma forse questa ragazzina davvero sola non si è mai sentita perché c’era sua figlia dentro di lei:

Non so il tuo nome, non so chi tu sia, non so che cosa tu faccia, dove tu viva, non so tante cose di te. E ammetto che ci sono tante cose che ti vorrei chiedere, cose di cui ti vorrei parlare, ma capisco anche che tu non voglia, non possa, quindi va bene così. Però se per caso tu stai guardando questo video in questo momento volevo semplicemente dirti: grazie. Perché mi hai reso la bambina più felice del mondo, mi hai permesso di vivere una vita meravigliosa, fantastica, circondata dall’amore più grande e potente che io possa aver mai ricevuto. Grazie perché hai reso possibile tutto questo, grazie perché anche tu a tua volta mi hai amata. E quindi semplicemente grazie.

Maria Elena Lombardo: una precisazione

Visto il clamore suscitato dal video Maria Elena attraverso il suo profilo Facebook ha tenuto a fare una precisazione:

Io non cerco assolutamente nessuno. I titoli dei giornali sono andati un po’ troppo oltre quella che è la reale situazione. Sono stata chiara a riguardo: voglio solo far arrivare un messaggio ad una persona che per motivi burocratici, può aver la possibilità di essere ricevuto solo grazie alla divulgazione social. Come più volte ho scritto non voglio mettermi in contatto con nessuno se non per dirle “grazie”. Nella mia Famiglia ho già tutto quello di cui ho bisogno, sono circondata da Amore e pura Gioia.

No a interviste e a ospitate in tv

Non è una ragazza alla ricerca di visibilità ma di risposte, perciò, continua:

(…) non ho intenzione di ricevere più richieste di interviste o di ospitate televisive perché non è di visibilità ciò di cui ho bisogno… ma di semplici risposte e se non arriveranno non farà niente. Vi chiedo di rispettare questa mia scelta e di non insistere più…

Sapersi amati fin dal principio

Maria Elena esprime un mare di gratitudine perché il sì alla vita della sua mamma biologica ha permesso una storia bellissima. Non sa nulla di lei ma la cosa più importante la conosce: sua mamma l’ha protetta, ha scelto di donarle la vita. E così è arrivato tutto il resto: due genitori straordinari, un’esistenza ricca di incontri, affetti, abbracci, sorprese, e al pari di tutti, prove e cadute. Perché come canta Gabriella Ferri: “Grazie alla vita| Che mi ha dato tanto | Mi ha dato il sorriso | E mi ha dato il pianto”. Ma è più semplice affrontare i momenti difficili sapendo di essere stati amati fin dal principio.

Sei tu che hai creato le mie viscere
e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;
sono stupende le tue opere,
tu mi conosci fino in fondo.

Non ti erano nascoste le mie ossa
quando venivo formato nel segreto,
intessuto nelle profondità della terra.
Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi
e tutto era scritto nel tuo libro;
i miei giorni erano fissati,
quando ancora non ne esisteva uno.
Quanto profondi per me i tuoi pensieri,
quanto grande il loro numero, o Dio;
se li conto sono più della sabbia,
se li credo finiti, con te sono ancora.

(Salmo 139, 13-18)

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