L’Incontro delle Famiglie, tutto quello che c’è da sapere. Cresce l’attesa per l’evento, giunto alla decima edizione, che inizia mercoledì 22 giugno alla presenza del Papa e termina domenica 26 giugno per riflettere sul tema “L’amore familiare: vocazione e via di santità”.
Quest’anno l’Incontro delle Famiglie presenta una formula inedita, caratterizzata da una dimensione “multicentrica e diffusa“.
Roma è la sede principale ma negli stessi giorni ogni diocesi potrà promuovere un incontro locale per le proprie famiglie e per le comunità. A questo appuntamento, in programma nel sesto anniversario di Amoris Laetitia e a quattro anni da Gaudete et Exsultate, può partecipare dunque ogni famiglia del mondo. Lo aveva sottolineato papa Francesco nel video messaggio in occasione della presentazione della forma straordinaria di questo evento. “Questa volta – aveva spiegato nel video messaggio il Pontefice – sarà un’opportunità della Provvidenza per realizzare un evento mondiale capace di coinvolgere tutte le famiglie che vorranno sentirsi parte della comunità ecclesiale”.
Oltre alla preghiera e al logo, il terzo strumento pastorale pensato per l’Incontro mondiale delle famiglie (22-26 giugno 2022) è rappresentato dall’immagine ufficiale, un’icona dipinta da padre Marko Ivan Rupnik, artista, teologo e direttore del Centro Aletti. Si intitola “Questo mistero è grande”, e come per tutte le icone, non si fa solo ammirare per la sua bellezza, ma sollecita preghiera e meditazione.
Come seguire in tv e su internet l’Incontro mondiale delle famiglie
Veniamo, quindi ai contenuti di queste giornate e a come seguirli. I media vaticani così come quelli della conferenza episcopale italiana, tra cui Avvenire, offriranno una grande copertura dell’evento. L’apertura dell’Incontro, mercoledì 22 giugno, è caratterizzata dal Festival delle Famiglie alla presenza di papa Francesco, e viene trasmesso a partire dalle 18,15 in diretta da Tv2000 in collaborazione con Vatican Media ma anche in diretta televisiva su Rai 1 e su altre emittenti, fra le quali Telepace (da poco al tasto 19 nella zona di Roma), l’unico canale a diffondere integralmente tutti i convegni in calendario.
Il discorso di papa Francesco è stato confermato con inizio alle 18,15.
A condurre il festival delle famiglie il presentatore Amadeus affiancato dalla moglie. La coppia intervisterà gli ospiti, i componenti del famoso trio Il Volo. “Verranno con i propri familiari” ha spiegato il direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Roma, don Walter Insero. “Li conosceremo più da vicino e in particolare conosceremo cosa significa la famiglia per loro che girano il mondo in tante tournée internazionali”.
In apertura è prevista una storia da una parrocchia di Kiev, con la testimonianza preziosa di padre Pedro Zafra, sacerdote di origine spagnola residente da anni nella capitale ucraina, che ha scelto di rimanere lì anche durante il conflitto. E poi le testimonianze di cinque famiglie, tra cui quella di Erika e Pietro Chiriaco, che hanno accolto Iryna e Sofia, fuggite dall’Ucraina; di Roberto e Maria Anselma Corbella, genitori di Chiara, ragazza romana morta per un tumore per il quale aveva ritardato le cure poiché era incinta; e ancora di Zakia Seddiki, vedova dell’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso in un attentato in Congo.
Giovedì 23 giugno sono previsti quattro panel, tra cui “Sposi e sacerdoti insieme per costruire la Chiesa”, e due conferenze, di cui una incentrata sul tema “Accompagnare i primi anni di matrimonio”.
Venerdì 24 giugno vengono approfondite altre tematiche tra cui “Il catecumenato matrimoniale” e quello della “Vocazione e missione nelle periferie esistenziali”. Il giorno successivo, sabato 25 giugno, una conferenza è dedicata alla famiglia Beltrame Quattrocchi. La presentazione del sussidio sui Santi Sposi precede poi la Messa presieduta da papa Francesco in piazza San Pietro. L’incontro si conclude domenica 26 giugno con il “Mandato alle famiglie”.
IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
Gli incontri mondiali delle famiglie: dal 1994 a oggi
È l’anno 1994. Le Nazioni Unite Nazioni Unite lo proclamano “Anno Internazionale della Famiglia”. Su impulso di Papa Giovanni Paolo si celebra, contemporaneamente, un “Anno della Famiglia”: il primo Incontro mondiale si svolge a Roma.
Tre anni dopo, nel 1997, papa Wojtyla convoca le famiglie di tutto il mondo in Brasile, a Rio de Janeiro, per riflettere sul tema: “La famiglia: dono ed impegno, speranza dell’umanità”.
Il terzo Incontro Mondiale si snoda a Roma nel contesto del Grande Giubileo del 2000. Tre anni dopo, le famiglie sono convocate a Manila, nelle Filippine, per approfondire il tema: “La Famiglia cristiana: una buona novella per il terzo millennio”.
Il quinto Incontro Mondiale si tiene a Valencia, in Spagna. Tre anni dopo a Città del Messico, l’evento è incentrato sul tema: “La famiglia, formatrice ai valori umani e cristiani”.
Milano ospita il settimo Incontro Mondiale e, nel 2015, le famiglie si ritrovano a Philadelphia per riflettere sul tema: “L’amore è la nostra missione, la famiglia pienamente viva”.
Il nono Incontro Mondiale si svolge in Irlanda, a Dublino, sullo sfondo dell’esortazione apostolica postsinodale Amoris Laetitia.
E ora è la volta di Roma, col decimo appuntamento imperniato sul tema “L’amore familiare: vocazione e via di santità”.