Cosa vedere ad Abbadia San Salvatore
L’abbazia, secondo la leggenda, fu fondata a seguito di un presunto evento miracoloso, di cui fu testimone il re longobardo Rachis. Quest’ultimo raccontò di aver visto la Trinità sulla sommità di un albero (intorno al quale si edificò poi una cripta). L’abbazia, dopo secoli di lotte, fu soppressa nel 1782 e la chiesa diventò parrocchiale.
Per i turisti che vogliono visitare Abbadia San Salvatore, la chiesa e la cripta sono una tappa obbligata. Nella prima, infatti, è possibile ammirare il “Christus Trimuphans”, un crocefisso risalente al XII secolo, un po’ insolito, Infatti, il Cristo non ha la corona di spine sulla testa. Inoltre, il corpo non è dismesso, e gli occhi e la bocca sono aperti.
La Bibbia più antica e meglio conservata del Mondo
Secondo antiche tradizioni, l’abbazia ricoprì un ruolo di grande prestigio e anticamente, al suo interno, custodiva tantissimi tesori. Quelli sopravvissuti fino ai giorni nostri sono collocati nel museo moderno, allestito nell’ala est del chiostro. Qui possiamo ammirare, oltre alla casula e al reliquiario di San Marco papa, anche una fedele riproduzione della Bibbia Amiatina. In pratica si tratta della copia manoscritta, del testo sacro cristiano, più antica e meglio conservata della storia!
In poche parole, nel VI secolo, al monastero calabro di Vivarium, si redassero 3 copie di questo manoscritto. Due di queste, sono localizzate in Inghilterra, ma sono frammentate. Mentre quella rimasta in Italia è stata conservata nell’Abbazia di San Salvatore fino al 1782, per poi essere trasferita nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.
Ecco il borgo medievale da visitare assolutamente, soprattutto a Natale
Abbadia San Salvatore, tuttavia, è anche un paese bello da vivere, soprattutto durante il periodo natalizio. In particolare, tra la vigilia e la notte di Natale quando, nel borgo, si celebra la festa delle “Fiaccole”, una delle feste del fuoco più antiche d’Italia.
Secondo la tradizione, dopo la fondazione del monastero, gli abitanti si riunivano intorno alla chiesa dando fuoco a dei cumuli di legna per tutta la notte.
La cerimonia inizierà quindi il 24 dicembre alle ore 18:00, con la “Benedizione del Fuoco” che da inizio alla festa. Quindi, dapprima si accende la fiaccola posta davanti al municipio. Dopo di che, i “Capi Fiaccola”, con le loro torce, accendono le altre fiaccole disseminate nel centro storico. Insomma, ecco il borgo medievale da visitare e dove possiamo prenotare le nostre vacanze natalizie.