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Fragments of Reality, i gozzi tradizionali si agghindano per Natale e brillano grazie a centinaia di specchietti

L’alternativa alle luminarie di vela tradizionale e Alessandro Lupi

Brillar di luce riflessa non è sempre un difetto. Anzi, è un merito, se questo significa maggiore sostenibilità ambientale, energetica ed economica. Concetti che dovrebbero indicare la strada in questo ultimo spicchio di 2022, anno caratterizzato dalle temperature più alte di sempre e dallo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, con conseguente crisi energetica ed economica. Ma sotto Natale la prassi impone un’impennata di consumismo e sentimentalismi che non possono fare a meno di luminarie e installazioni luminose. E se contro quelle tradizionali presenti nelle vie e nelle piazze è lecito esser critici e lanciare improperi per l’inutile consumo energetico, nulla si può dire della brillante alternativa alle luminarie a energia elettrica che sarà installata a bordo dei gozzi dell’associazione Vela Tradizionale ormeggiati alla banchina di Via Aldo Moro, oltre il Ponte Thaon di Revel (parcheggio Mirabello).

“Quest’anno – spiega Fanja Raffellini, presidente dell’associazione – gli auguri di Natale marinari saranno allietati dall’installazione dell’artista Alessandro Lupi. I gozzetti luminosi che realizziamo ogni anno saranno interpretati in chiave sostenibile”.
L’inaugurazione dell’installazione avverrà domenica 18 dicembre alle 19 e l’invito a partecipare è aperto a tutti: “Vogliamo condividere un momento intimo, delicato e magico. La luce del mare, quella della luna, delle stelle regalerà ai nostri amati gozzetti una luminosità sempre diversa, senza l’utilizzo dell’energia elettrica diretta”.

L’effetto che verrà prodotto da Fragments of Reality, questo i nome dell’installazione di Lupi, è suggestivo ed è legato a tutti gli elementi che più influenzano la vita del navigante, dagli astri al vento, passando per le luci di terra e il loro riflesso nel mare.
“Si tratta di un’installazione site-specific sostenibile che funziona 24 ore su 24 senza energia elettrica. Il suo aspetto cambia ogni volta a seconda del punto di vista, del vento e del momento della giornata. A volte è invisibile, a volte è piena di bagliori ondeggianti. È un lavoro delicato e contemplativo, magico nella sua semplicità. Avvicinandoti – spiega Lupi a CDS – puoi vedere chiaramente che si tratta in realtà di un’illusione: mille specchietti rotondi che ondeggiano al vento riflettendo la luce del giorno. L’artwork segue ritmi naturali: riflette la luce in modo accecante quando il sole è nel suo punto più alto, gradualmente addolcimento al calare della notte”.
Fragments of Reality ha esordito a Murol, in Francia, nel 2015 ed è poi stata riproposta con successo a Belem, in Portogallo, a Leeuwarden, in Olanda, a Gerusalemme, a Bressanone e a Stoccolma.
“Ambientata in una foresta, quest’opera d’arte crea un rapporto intimo con l’osservatore che è immerso in un universo onirico. Avvicinandosi all’opera d’arte, il visitatore si imbatte in queste dimensioni vertiginose e vi si immerge in diverse prospettive, dando loro così una nuova visione dello spazio. Lentamente, l’osservatore è cullato dalla poesia irradiata dai lampi di luce e dall’oscillazione degli specchietti al vento”. Sensazioni che da domenica e per tutto il periodo natalizio potranno essere vissute anche alla Spezia, guardando verso il mare, le gru del porto e la città, con le Apuane sullo sfondo.

Fonte: Thomas de Luca | CittadellaSpezia.it

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