Decine i santuari protagonisti dell’iniziativa. Da questo pomeriggio all’alba di domani, incontri, concerti, pellegrinaggi. E, naturalmente, preghiera
Cliniche dell’anima. Luoghi per far riposare il cuore. Soste di silenzio e di preghiera. Tappe di conversione. Punti cardinali del cammino che ci porta a prendere decisioni importanti. Oppure per usare il tema dell’appuntamento odierno: «fari accesi di speranza e di misericordia, luoghi dello spirito per un rinnovato cammino di conversione». Oggi è il giorno della notte dei santuari. Dal pomeriggio all’alba tutti i santuari d’Italia si uniranno in un’unica preghiera.
Dinanzi al bisogno di accoglienza e ascolto, di consolazione e sicurezza, di rigenerazione e purezza, di salute fisica e serenità, di colmare vuoti interiori e solitudini – sottolinea l’Ufficio nazionale Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport –, i santuari oggi diventano potenti luoghi di preghiera e conversione, spazi per l’evangelizzazione e la formazione, centri per la testimonianza e la carità, luoghi della bellezza artistica e allo stesso tempo della “cura della persona”, dove ci si sente a casa, protetti e amati con la stessa tenerezza di Dio. Per questo i santuari ci parlano di Dio e ci fanno toccare lo straordinario flusso della Grazia che passa attraverso la viva testimonianza della Vergine Maria e dei santi». In questi luoghi «toccati dall’amore di Dio, dalla sua misericordia, dall’intercessione della Vergine e dei santi, da una genuina pietà popolare si può incontrare una Chiesa accogliente, pronta ad insegnare e a pregare, una Chiesa che celebra con fervore il mistero della presenza di Dio nella liturgia, che stimola la bellezza della missione evangelizzatrice di ogni battezzato, che promuove la chiamata a tradurre la carità nei luoghi in cui si vive».
Immagine della giornata, un’espressione cara a papa Francesco: “come un poliedro” a indicare l’unità dei credenti che non rinunciano alla proprie peculiarità ma cercano la comunione in Cristo Signore. Tanti i luoghi di culto coinvolti nell’iniziativa odierna. A Leinì, nel Torinese, il santuario della Beata Vergine delle Grazie ospita alle 21 un concerto organizzato da Organalia. Ricco il programma delle proposte del Santuario dell’Addolorata, curato dalla comunità passionista, a Mascaluscia (Catania) e che dopo la Messa delle 18.30 si concluderanno con una serata di canti e poesie alla Vergine. A Sassari, in Sardegna, invece il Sacro cuore di Gesù alle 21 sarà il punto d’arrivo di due pellegrinaggio dai due santuari mariani cittadini: Beata Vergine delle Grazie e Nostra Signora del Latte Dolce.
Ma le proposte sono davvero tante. Decine i santuari coinvolti dalla proposta odierna. A sottolineare che, come ha scritto papa Francesco, «nonostante la crisi di fede che investe il mondo contemporaneo» questi luoghi «vengono ancora percepiti come spazi sacri verso cui andare pellegrini per trovare un momento di sosta, di silenzio e di contemplazione nella vita spesso frenetica dei nostri giorni». Nel santuario, infatti, «fedeli possono ricevere un sostegno per il loro cammino ordinario nella parrocchia e nella comunità cristiana. Questa osmosi tra il pellegrinaggio al Santuario e la vita di tutti i giorni è un valido aiuto per la pastorale, perché le consente di ravvivare l’impegno di evangelizzazione mediante una testimonianza più convinta».
I luoghi di culto coinvolti nella notte dei santuari, sul sito: www.chiesacattolica.it
Fonte: Riccardo MACCIONI | Avvenire.it