Il Forum delle Associazioni familiari annuncia la sestina della seconda Edizione del Premio letterario “Pontremoli – Città del Libro e della Famiglia”, nato su iniziativa del Forum delle Associazioni familiari e del Comune di Pontremoli, in collaborazione con la Fondazione “Città del Libro”.
Si tratta di un riconoscimento che si propone l’obiettivo di promuovere la bellezza della famiglia anche attraverso la letteratura, coniugando, così, sociale e cultura, come spiega Adriano Bordignon, Presidente Forum Associazioni Familiari: «Vogliamo contribuire a una nuova narrazione della famiglia. Di famiglie si parla sempre troppo poco e non facendone gustare il vero sapore e l’opportunità che possono essere per le comunità e per il Paese. La famiglia sembra scomparire nei dibattiti e troppo spesso viene data per scontata, come l’aria che respiriamo. Tuttavia l’esperienza fondamentale che lascia il segno nella nostra vita nasce in seno alla famiglia. I racconti delle radici della storia familiare, dei nonni e dei bisnonni, dei momenti di crisi e di bellezza, dei profumi e anche delle ferite, sono costitutivi di ogni storia personale. Allora la sfida che vogliamo mettere in campo è saper raccontare la complessità e la bellezza della famiglia, la qualità delle relazioni, il desiderio e la passione che spingono le famiglie ad andare incontro anche ai cammini più impervi, anche attraverso opere di narrativa che diventano spunto di riflessione e condivisione. Lo stupore grande è stato scoprire che, alla prova dei fatti, la narrativa italiana è intrisa di storie familiari. Ci siamo resi conto che bastava accendere una luce, approfondire un punto di vista».
La premiazione avverrà il prossimo 1° luglio a Pontremoli, in piazza della Repubblica, alle ore 21.00, alla presenza di Adriano Bordignon, Presidente Forum Associazioni Familiari, Jacopo Ferri, Sindaco di Pontremoli, Ignazio Landi, Presidente Fondazione Città del libro; madrina della serata l’attrice Beatrice Fazi.
Ecco le sei opere, e le motivazioni per cui sono stati scelti
IL PARADISO E’ UN POSTO CON UN VERMENTINO IN FRIGO – e altre cose che si avvicinano alla felicità di Roberto Botturi (Infinito)
L’autore narra di sé, della scoperta di avere il cancro e dell’uso dell’ironia come migliore terapia per sconfiggere il male. Fondamentale è il ruolo della famiglia, in particolare il rapporto con la giovanissima figlia, costruito con risate, cantate di arie d’opera a squarciagola, storpiando le strofe con una complicità unica padre-figlia. Accanto alla famiglia non può mancare la famiglia di amici in particolare quelli della furgonata con cui si parte, destinazione ignota al gruppo. Un viaggio riservato e volto a cementare i rapporti tra amici, un libro per guardarsi dentro, intorno a sé e capire di essere fortunati.
LASCIA SPLENDERE LA TUA MERAVIGLIA – Lettera ai nostri figli e ad ogni bambino di Mickol Lopez e Daniele Marzano (Fabbri)
Due giovani genitori entusiasti della vita e innamorati dei loro tre bambini, con una narrazione a due voci sotto forma di lettera rivolta ai propri piccoli, raccontano le paure, le gioie di essere genitori con onestà, umorismo e un pizzico di poesia, tra un maldestro cambio di pannolini e una ninna nanna nel cuore della notte. Gli autori condividono ansie e fragilità ma anche progetti e speranze, facendosi portavoci di un motto per i propri figli che diventa anche messaggio per tutte le madri e i padri senza patente. Un libro fresco, positivo, agile e leggero, un punto di incontro originale tra gli autori e i lettori.
IO, MIO PADRE E LE FORMICHE – Lettera ai ragazzi sui desideri e sul domani, di Rosella Postorino (Salani)
L’autrice si racconta dalle prime letture trovate per caso a casa, narra del rapporto con i familiari e gli insegnanti fino alla pandemia che ci ha resi isolati e fragili. Uno sguardo semplice e allo stesso tempo profondo con cui esamina il genere umano, perché, come le formiche, anche le persone hanno bisogno di stare in comunità. I sogni sono importanti, è necessario restare in ascolto, assecondare i talenti. Una lettera a cuore aperto, sincera, personale eppure universale, scritta con l’intenzione di essere un incoraggiamento o una carezza, in una continua ricerca maldestra, seppur attraverso fragilità, della felicità.
LA VITA ACCADE di Alberto Pellai (Mondadori)
Un romanzo che tiene agganciato il lettore; un libro facile da leggere ma allo stesso tempo impegnativo sulla paternità e sulla genitorialità, che infonde speranza perché le ferite possono far male ma, facendo pace col passato, è possibile essere persone diverse e migliori. I protagonisti trovano nello stare insieme, nel diventare famiglia, la risposta ai loro bisogni senza dover più scappare. Con una prosa attenta e profonda che coniuga la conoscenza dello psicoterapeuta con l’abilità del narratore, l’autore mette in scena il mondo interiore degli uomini trasformando le loro solitudini e il loro silenzio in una vicenda universale carica di sentimento
UNA PICCOLA PACE di Mattia Signorini (Feltrinelli)
Il valore dell’amicizia, che si tramuta nel dare la vita per l’altro, durante le fasi della guerra rimane forte nei protagonisti che cercano di aiutarsi rischiando la vita anche se appartenenti a schieramenti opposti. Profondo è il concetto della guerra come un qualcosa che ti strappa dentro e se anche la pace non è percepita dai potenti è tuttavia concretamente realizzabile tra i protagonisti. Una tregua di Natale sul campo dove i soldati riescono a vivere la fraternità, diventa richiamo alle famiglie nell’accompagnare i figli verso una concreta educazione alla pace a partire dagli ambienti in cui vivono.
UN NIDO DI NEBBIA di Andrea Voglino e Ariel Vittori (Tunuè)
Il desiderio di avere un figlio si scontra con la difficoltà di metterlo al mondo naturalmente. Si fa strada la scelta di adottare che si conclude dopo un faticoso iter con l’arrivo di Gabriel. Un romanzo in graphic novel quale mezzo innovativo, originale e moderno che racconta il dolore per l’impossibilità di avere un bambino e le emozioni nella scelta dell’adozione. Gli eventi sono descritti con grande capacità espressiva ed emotiva; la forza dei legami familiari, seppur difficili e burrascosi, mostrano che l’amore tutto può.
Fonte: FamigliaCristiana.it