L’amore di una madre malata per la figlia gravemente disabile commuove la giuria dello Strega
— 7 Luglio 2023
— pubblicato da Redazione. —
“Come d’aria” di Ada D’Adamo, pubblicato dalla piccola casa editrice Eliot, si aggiudica il Premio Strega battendo grandi editori come Mondadori e Feltrinelli. A ritirare il premio al posto dell’autrice, scomparsa a causa di un tumore, il marito Alfredo Favi. Famiglia Cristiana ha intervistato la responsabile della casa editrice, Loretta Santini
l Premio Strega 2023 va a Come d’aria di Ada D’Adamo, la scrittrice morta lo scorso 1° aprile, appena due giorni dopo l’arrivo della notizia che il suo libro era entrato tra i dodici semifinalisti.
Il memoir racconta la malattia dell’autrice, un tumore alla mammella, e la sua vita accanto a Daria (da qui il titolo della biografia), la figlia che tanto ha amato nata con una malformazione cerebrale. Hanno ritirato il premio il marito dell’autrice, Alfredo Favi, la scrittrice Elena Stancanelli che ha creduto da subito in questa storia rifiutata da ben dieci case editrici prima di approdare all’editore Elliot di Loretta Santini, che ha ringraziato le tantissime persone che hanno sostenuto questo libro. A lei abbiamo rivolto qualche domanda.
Chi era Ada?
«Ho avuto poco tempo per conoscerla, però mi è rimasta nel cuore. Fin dal momento in cui ho letto questo libro ho pensato che fosse una persona straordinaria. E quando l’ho conosciuta, pochi giorni dopo aver terminato la lettura, ne ho avuto la prova. Questa sensazione si è rafforzata nel tempo, frequentandola e lavorando con lei, anche se questo libro era pressoché perfetto e non c’è stato bisogno di interventi di editing di nessun tipo».
Cosa l’ha colpita di più in lei?
«Il fatto che abbia rivelato una natura straordinaria, come il libro d’altra parte, che ha fatto una corsa attraverso la solidarietà delle persone, ha mobilitato l’entusiasmo di chi lo ha letto. Sono stata veramente molto fortunata a poterlo leggere e pubblicare e sarò per sempre e infinitamente grata a Ada».
Se l’aspettava questo risultato?
«No, non si può prevedere una cosa del genere, anche perché in settantasette anni è la prima volta che vince un piccolo editore».
Qual è l’alchimia di questo libro?
«L’alchimia consiste nel fatto che Ada ha messo nella storia, come in un calderone, tutti i tabù della nostra società ed è riuscita poi, in poche pagine, a fare luce su questi aspetti e a rivelarceli in tutte le loro assurdità e contraddizioni. In qualche modo, questo libro offre anche delle soluzioni, cosa che è abbastanza rara».
Che significato ha per lei questa vittoria?
«Adesso sono molto combattuta tra un sentimento di malinconia profonda, perché lei non è qui a festeggiare, e una grande gioia che voglio vivere per lei. E per la casa editrice, ovviamente, questa vitttoria è un grande dono».
Fonte: Patrizia Ruscio | FamigliaCristiana.it
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