”Adolescenza, istruzioni per l’uso” è il titolo di un piccolo ciclo di incontri organizzati a Sarzana dalla Caritas nell’ambito del progetto “Futuro aperto: immaginare il domani”. Si tratta di alcuni incontri che si svolgono nell’aula studio del comune di Sarzana nell’edificio ex tribunale, in piazza Monsignor Ricchetti, e che hanno come obiettivo quello di fornire un aiuto alle famiglie oltreché di rappresentare un’occasione di dibattito e di confronto. Venerdì prossimo alle 18 lo psicologo Roberto Mazza, docente all’Università di Pisa, terrà una conversazione, aperta a tutti, sul tema “Genitori e adolescenti tra ordine e caos”. Tutti sono invitati, ed in particolare le famiglie con figli adolescenti. Nei giorni scorsi, invece, il neuropsichiatra infantile Franco Giovannoni, direttore di struttura complessa ospedaliera alla Spezia, ha parlato su un tema di particolare attualità, “Il disagio giovanile dopo gli anni della pandemia”. Queste conversazioni sono organizzate infatti in collaborazione con il servizio di neuropsichiatria infantile dell’Azienda
sanitaria locale 5 della Spezia. Il progetto “Futuro aperto”, a sua volta, ha il sostegno della Fondazione Carispezia e dell’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. In tutto sono ben diciassette le organizzazioni della provincia della Spezia e della Lunigiana toscana che collaborano con il progetto. “Futuro aperto” opera già da alcuni anni e si propone di offrire gratuitamente opportunità educative, formative, ricreative e ludiche ai giovani tra i dodici e i diciassette anni e alle loro famiglie.