«La scorsa settimana la maestra di scuola dell’infanzia del mio bambino mi ha fermata, un po’ preoccupata perché ha l’impressione che il mio bambino presenti un ritardo del linguaggio e anche dello sviluppo psicomotorio»
La scorsa settimana la maestra di scuola dell’infanzia del mio bambino mi ha fermata, un po’ preoccupata perché ha l’impressione che il mio bambino presenti un ritardo del linguaggio e anche dello sviluppo psicomotorio. Secondo lei dice poche parole, non tiene bene in mano i pastelli per colorare e anche quando gli è stato chiesto di saltare su una gamba sola è sembrato in seria difficoltà.
La maestra era tranquillizzante, ma al tempo stesso mi diceva che sarebbe meglio parlarne con la mia pediatra di riferimento perché a lei sembra che potrebbe essere utile un approfondimento e una valutazione accurata. Io mi sono sentita morire.
Mi sono domandata se la maestra non stesse esagerando. A me sembra che il mio bambino non abbia alcun problema e al tempo stesso non vorrei entrare nella spirale delle valutazioni diagnostiche, che si sa quando cominciano ma non si sa quando finiscono. E infine, non vorrei mai che il mio bambino venisse bollato come portatore di qualche ritardo dello sviluppo.
Mi è venuta un’ansia terribile dopo il colloquio con la maestra, continuo a guardare il mio bambino e a fargli fare saltelli su una gamba sola, per verificare se è capace. E mi chiedo come mi devo muovere.
LUCREZIA
Risposta di Alberto Pellai
– Cara Lucrezia, i bambini in età prescolare devono andare incontro a tappe di sviluppo sul piano psicomotorio e del linguaggio che hanno una certa variabilità interpersonale, ma che rispondono a criteri di generalizzabilità. Se un bambino a quattro anni dice poche parole e non sa saltellare su una gamba sola, potrebbe non essere nulla di speciale, ma non devi essere tu – mamma – a stabilirlo.
Fa bene la maestra a consigliarti un consulto con il tuo pediatra di fiducia. Come sempre affermo, gli educatori di nido e scuola dell’infanzia vivono a contatto con tanti bambini e hanno un’innata capacità di comprendere quando lo sviluppo di un piccolo presenta qualche intoppo o qualche ritardo. Puoi renderti conto anche tu della correttezza di quanto ti ha detto la maestra del tuo bambino consultando la guida di M.D. Sheridan Dalla nascita ai cinque anni.
Le tappe fondamentali dello sviluppo (Cortina ed.), che per ogni fase di crescita del bambino in età scolare fornisce schemi molto semplici e chiari delle competenze e abilità che il bambino dovrebbe essere in grado di dimostrare e mettere in atto.
Più in generale, però, ti invito a riflettere sul fatto che – qualsiasi sia l’eventuale problema del tuo bambino – tu non devi sentirti in difetto o parte del problema. Tu sei parte della soluzione del problema. Sentirsi inadeguati o in difetto per un eventuale ritardo delle competenze del tuo bambino non ti rende una mamma meno capace o competente.
Fonte: Alberto Pellai | FamigliaCristina.it