L’undicesimo appuntamento – “Fine della guerra. La politica senza fine sabota la geopolitica” – si tiene il 10-12 maggio 2024 a Genova, Palazzo Ducale.
La Guerra Grande che infuria nel mondo si combatte senza fini, intesi al maschile e al femminile. Cioè senza scopi strategici né limiti di spaziotempo. Dunque con approccio a-strategico e totalizzante all’uso dello strumento militare, pericoloso perché incurante degli effetti che produce.
A farne le spese è la tradizionale concezione della guerra come mezzo in vista di una pace vantaggiosa, sostituita da conflitti senza scopo definito e dunque potenzialmente infiniti, perché fini a sé stessi. Ieri la “guerra al terrore” combattuta da Stati Uniti e alleati con enorme dispendio di risorse economico-militari e di capitale politico. Oggi il conflitto ucraino, guerra d’attrito in cui il “vincitore” può finire distrutto come e più dello “sconfitto”.
Queste guerre (in)finite sono sempre meno governabili, perché producono dinamiche autonome o comunque refrattarie ai soggetti che le scatenano e alle loro intenzioni originarie. Così la guerra economica combattuta a colpi di sanzioni, che stratificandosi generano forme di adattamento agli embarghi semi-permanenti.
Attraverso l’analisi geopolitica, l’undicesimo Festival di Limes intende esplorare modi per prevenire e disinnescare questa deriva.
L’ingresso è libero e senza prenotazione fino a esaurimento posti.
Gli eventi del Festival possono essere seguiti in streaming su questo sito e sul nostro canale YouTube ai seguenti link:
PROGRAMMA:
Venerdì 10 maggio
Ore 10.00 – Limes incontra le scuole
Ore 17.00 – Inaugurazione mostra cartografica “Linee spezzate. Vecchi e nuovi confini” – con Laura Canali. RIVEDI
Ore 18.00 – Guerre per la pace e guerre per la guerra – con Lucio Caracciolo. RIVEDI
Ore 21.00 – America contro America – con Federico Petroni e Stephen Wertheim. RIVEDI
Sabato 11 maggio
Ore 10.00 – Deglobalizzazione: l’economia come arma – con Cinzia Bianco e Francesco Giavazzi; modera Fabrizio Maronta. RIVEDI
Ore 11.30 – La fine della politica – con Alessandro Colombo e Marco Follini; modera Lucio Caracciolo. RIVEDI
Ore 15.00 – Usa contro Cina: come travestire la guerra infinita – con Henry Huiyao Wang e Stephen Wertheim; modera Giorgio Cuscito. RIVEDI
Ore 16.30 – Guerre della transizione egemonica: come finire il conflitto in Ucraina – con Łukasz Adamski, Orietta Moscatelli e Fulvio Scaglione; modera Mirko Mussetti. RIVEDI
Ore 17.45 – Visita guidata alla mostra “Linee spezzate. Vecchi e nuovi confini” – con Laura Canali.
Ore 18.30 – Dov’è la vittoria: le guerre mediorientali dopo Gaza – con Antonella Caruso, Abdolrasool Divsallar e Meir Elran; modera Daniele Santoro. RIVEDI
Ore 21.00 – Attualità di Sunzi: vincere (o non perdere) senza combattere – con Fabio Mini e Henry Huiyao Wang; modera Giorgio Cuscito. RIVEDI
Domenica 12 maggio
Ore 10.30 – L’Europa senza America – con Magnus Christiansson, Giuseppe Cucchi, Michael Lüders e Pierre-Emmanuel Thomann; modera Federico Petroni. RIVEDI
Ore 12.00 – Come prevenire i conflitti: geopolitica, economia e diplomazia – con Lucio Caracciolo, Germano Dottori ed Ettore Sequi; modera Piero Schiavazzi. RIVEDI
Ore 15.30 – Guerra e storia: usi e abusi reciproci – con Virgilio Ilari e Luca Iori; modera Lucio Caracciolo. RIVEDI
Ore 15.45 – Visita guidata alla mostra “Linee spezzate. Vecchi e nuovi confini” – con Laura Canali.
Ore 17.00 – Le guerre d’Africa – con Mario Giro, Rahmane Idrissa e Gildas Lemarchand; modera Lorenzo Di Muro. RIVEDI
Ore 18.30 – A-social media, impigliati nella Rete – con Alessandro Aresu, Giuseppe De Ruvo e Tal Pavel; modera Agnese Rossi. RIVEDI